Serie A
360 GG Monastir e la scommessa (vinta) Tomaso Arzu: “Voglio migliorare sempre più”
Dalla Serie D di calcio a 11 al futsal: “Qui un ambiente fantastico, dove uno può dare il massimo e dove tutti vogliono cercare di dare una mano”
Il 360 GG Monastir scopre la piacevole certezza Tomaso Arzu. Il classe 2003 è in prima squadra da quest’estate dopo le esperienze in Serie D di Calcio a 11 con il Latte Dolce e in Eccellenza col Monastir.
Per il laterale le soddisfazioni non stanno mancando. “Come sono arrivato al futsal? Grazie alla società Monastir, che offriva entrambe le categorie. Sono uno al quale piace tanto migliorare, non c’è ombra di dubbio che il calcio a 5 tecnicamente sia qualcosa di fantastico per chi proviene da quello a 11. Poi a me piace molto il dribbling, ho visto alcuni giocatori e mi hanno fatto innamorare. Dai primi allenamenti non ho più voluto smettere, mi ha aiutato per giocare a calcio a 11 ma appassionandomi non ne ho più potuto fare a meno. Sono arrivato a fare tutti e due per non fermarmi. Il passaggio inizialmente è stato difficile, perché è tutto un altro sport: c’è solo la palla in comune, non è che si assomiglino così tanto. Ho avuto le prime difficoltà, come qualsiasi giocatore di calcio a 11 che passa a 5, ma dopo un mese di allenamenti quotidiani mi sono adattato. È divertente e rapido, spettacolare da vedere“.
La Serie A con il 360 GG. “Mi sono avvicinato al calcio a cinque grazie soprattutto al direttore sportivo Lucas Massa, che è stato mio compagno di squadra. Tutti mi parlavano bene della società e quando sono arrivato qui ho avuto solo conferme: è un ambiente fantastico, dove uno può dare il massimo e dove tutti vogliono cercare di dare una mano per migliorare. Vogliamo vincere, fare bene e soddisfare le richieste della società. Cosa ho provato all’esordio? Emozione più che rara, che non provavo da un bel po’ di tempo. Forse dall’esordio assoluto a calcio a 5 a quindici anni. Poi abbiamo fatto una grande partita e abbiamo vinto, è stato tutto perfetto. Diego Podda mi sta aiutando, anche i compagni mi danno consigli e sanno che sono qua a disposizione. L’obiettivo personale è migliorare e avere sempre più spazio, poi come squadra la salvezza è quello primario, senza paura perché contro Petrarca abbiamo dimostrato di poter fare delle grandi partite ed essere competitivi con tutti“.