CUS Torino
Miracolo San Luigi, il Derby di Medicina è di rigore
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Il quarto Derby di Medicina si risolve solamente ai calci di rigore con il sorprendente successo del San Luigi sulle Molinette
É un match che si regge su una continua tensione, un’incertezza ed un pathos sfibranti, quasi buzzatiani, ma contrariamente alla letteratura, nel finale accade l’imponderabile, e la gara s’allunga verso una conclusione che sovverte il pronostico, al contrario di quanto successo nella sfida al femminile. Molinette-San Luigi, è più che una semplice partita, e basta guardare agli spalti gremiti in ogni ordine di posto: tifo indiavolato, birre gelate e (ne siamo pressoché certi…), quant’altro di fantozziana memoria. É un pot-pourri di registri alti e bassi dentro e fuori il campo. Mentre però sul terreno di gioco l’avvio è di studio, coi rossi molinettiani alla ricerca d’un varco tra le maglie difensive azzurre, sulle tribune le tifoserie non si risparmiano colpi bassi, e non lesinano nemmeno in fumogeni, coreografie e striscioni. Qui gli UltràSanlu, già meglio attrezzati col loro drappo “Noi: SanLu unica fede. Voi: sfigati senza sede” pressano i MolinettianiDOC, un po’ spenti. Come si capirà dal nostro sguardo “distratto”, il primo tempo non è esaltante e, a parte il riflesso felino di Gastaldi su uno spiovente di Todella, qualche tentativo di forza di Fiorilli, e la traversa colta di petto da Panzeri, più della serie di rispettivi off-side, attraggono l’attenzione il warm-up “sirtaki” dei panchinari molinettiani, i cori per fantomatici personaggi, e non ultima la sempreverde boutade dell’infortunio seguito dal: “chiamate un dottore!”. All’intervallo c’è già chi pronostica i penalty, ma per scongiurare tale epilogo, dal 15′ le Molinette provano a prendere l’iniziativa, ma la retroguardia azzurra regge, elogiata da mister Verardo. Questi manda dentro anche Mezzina col preciso compito d’alzare un po’ il baricentro, e il San Luigi sfiora il vantaggio: filtrante ghiotto di Fiorilli, non compreso dal disattento compagno. Cinico, Todella, decide dunque di punirli, e sul ribaltamento di fronte, nel batti e ribatti, trafigge Gastaldi, svolazzando sotto il proprio pubblico “alla Montella”. Il cielo, che si tinge di rosso, pare un segno del tramonto delle speranze del San Luigi, che frastornato fatica a costruire. Qui, improvvido, Todella opta per riposarsi. Anche i suoi sembrano appagati, ma è troppo presto, e Ferrero saggia la difesa, e quando gli UltràSanLu s’intascano la sfida-nella-sfida sugli spalti, col coro “Molinettiano: Barbara D’Urso!”, Soffietti gli illumina la via e con un tunnel infila Capello. La gara si vivacizza, Todella rientra, ma nemmeno 5′ di recupero evitano la più classica delle lotterie. Dal dischetto la tensione è alta, il pallone è medicinale (ça va sans dire..). I capitani fanno il loro: Soffietti prima, Todella poi. Fiorilli pietrifica Capello; “Laser” Lassalle è ipnotizzato da Gastaldi, subito idolo delle folle. Ma Capello blocca su Pandolfino e strozza il grido d’esultanza azzurra. Quindi Airale, Panzeri, Bojino, e Ferrero non sbagliano. Serve il gol di Fondello per continuare, ma il piattone di destro rimbalza a fil di palo con Gastaldi spiazzato e incredulo. I tifosi azzurri straripano in campo e abbracciano i propri eroi, che da outsider, “con immenso cuore e caparbietà” (cit. Verardo), hanno avuto ragione dei rossi, forse un po’ pigri nelle fasi a loro favorevoli, perché adagiatisi troppo presto sul favore del pronostico.
MOLINETTE – SAN LUIGI 4-5 d.c.r.
RETI: 66′ Todella (M), 74′ Ferrero (S).
SEQUENZA RIGORI: Soffietti (S) gol, Todella (M) gol, Fiorilli (S) gol, Lassalle (M) parato, Pandolfino (S) parato, Airale (M) gol, Panzeri (S) gol, Patania (M) gol, Ferrero (S) gol, Fondello(M) fuori.
MOLINETTE: Rocca, Ghiglione, Franco, Frattoni, Roagna, Panico, Negri, Fondello, Vergnano, Todella, Patania, Buratti, Dini, Cavallero, Airale, Lassalle, Caruso, Bedino, Michelone, Galluzzo, Benna, Capello.
SAN LUIGI: Gastaldi, Treglia, Giuttari, Mezzina, Antonello, Stella, Pandolfino, Ferrero, Soffietti, Panzeri, Ferro, Bojino, Fiorilli, Badanai, Rossi, Vulcano, Barbero, Armanelli, Curoso. All. Verardo.
ARBITRO: Giovanni Castellano
ASSISTENTI: Umberto Galasso e Alessio Rivoira