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Dragone annuncia battaglia: «Città di Asti? Per noi le partite sono tutte uguali»
Andy Dragone sembra aver finalmente ritrovato la luce dopo una stagione travagliata: con la sua L84 ha ora messo nel mirino il derby contro il Città di Asti
«Arriviamo a questa partita con il giusto entusiasmo, con la consapevolezza che non abbiamo nulla da perdere, mentre loro devono assolutamente centrare la vittoria per rimanere agganciati al treno condotto dal Petrarca Padova». Le parole del Direttore Sportivo della L84, Jonatha Falco, scandiscono i giorni che mancano all’attesissimo derby del Girone A di Serie A2. Una vittoria di prestigio contro il Villorba può essere buon viatico in vista dell’avvicinamento ad una sfida così importante: «Per noi, però, tutte le partite sono uguali». Andy Dragone smorza ogni tensione in vista della trasferta contro il Città di Asti: «Sappiamo di incontrare una squadra che ad inizio stagione ha apertamente dichiarato di voler centrare la promozione diretta». Decisivo contro il Villorba, il mancino classe 1990 della L84 ha ritrovato finalmente il sorriso: «Personalmente è stata una stagione a dir poco travagliata. Ho giocato poco per vari acciacchi e poi è arrivato l’intervento chirurgico al menisco». Ha quasi saltato del tutto la prima parte di stagione ma adesso è pronto a rispondere alle indicazioni di Rodrigo De Lima: «E’ maniacale come prepara le partite, non lascia nulla al caso e cura i minimi dettagli». Dragone è arrivato un po’ per caso nel mondo del futsal, e soprattutto soltanto da soli tre anni. Prima la carriera nel calcio tra le giovanili di Juventus e Ivrea, poi campionati di serie D, Eccellenza e Promozione: «Però bisogna dare priorità alle cose e il lavoro non mi permetteva più di continuare con questo mondo». Così la conoscenza con Paolo Sarro lo ha portato ad indossare la maglia del Borgonuovo (in serie C2): «Non conoscevo ancora il futsal, ma grazie a Savi Carlone ho imparato ad amarlo». Tanto da mettersi in mostra e trasferirsi alla L84 nell’estate del 2017: «Ho vinto una serie B ed ora sono in serie A2, praticamente il massimo». Merito del Direttore Sportivo Jonatha Falco che lo ha catapultato in un battito di ciglia sul palcoscenico nazionale: «Mi sento fortunato, anche grazie a mio papà Angelo che mi ha sempre seguito e sostenuto ovunque sia andato».