Un inizio strepitoso quello del Duomo Chieri che sta ritrovando anche una super Mondino dopo il lungo infortunio che l’ha tenuta fuori quasi tutta la stagione passata
Quando metti a segno una striscia positiva di 5 partite il rischio è quello di montarsi la testa e scendere in campo con la testa alla classifica invece che al pallone: questo al
Duomo Chieri di mister
Biasiolo non sta accadendo perché ogni prova sul campo è migliore della precedente malgrado la vetta nel
Girone A di Serie A2. A raccontarcelo è la promettente
Federica Mondino, 22 anni arrivata al
Duomo la passata stagione e rimasta fuori da gennaio scorso per la rottura del legamento crociato: «
Un duro colpo farsi male così presto e rimanere fuori per tutto il resto della stagione, però le mie compagne mi sono state vicino, sicuramente la nostra forza è il gruppo, ma non per modo di dire. Non mi aspettavo che andasse così bene il mio rientro e di non avere timore in campo».
In effetti non c’è ombra di paura sui volti delle giovani chieresi che si sono fatte le ossa durante la passata stagione in A2 e ora affrontano tutte le avversarie a testa alta. L’ultima è stata l’Audace Verona, sconfitta 5-2 dopo una partita dominata da Chenna & co: «Loro ci hanno subito attaccato con il pressing alto — racconta Mondino — ma noi non ci siamo fatte prendere dal panico e siamo uscite palla bassa e con testa, a metà del primo tempo è arrivato il primo gol e poi il raddoppio su calcio d’angolo, sempre ad opera di Caterina Biasiolo (ora anche regina della classifica marcatori, ndr). Nella ripresa eravamo decisamente più tranquille e il risultato si è messo sul 5-0 per noi. Loro hanno poi tentato il tutto per tutto con il portiere di movimento, mettendo a segno i due gol».
Vittorie di squadra quelle del Duomo Chieri, non c’è dubbio, con un gruppo che fa affidamento su un importantissimo lavoro tecnico e tattico dal momento che non può contare su prestanza fisica o su quella malizia data da anni di professionismo. «Il momento più bello per me di questa stagione? La scorsa partita contro Trilacum. Dopo aver provato e riprovato un certo modo di giocare e stare in campo, è stato bellissimo vedere che giocavamo in maniera tranquilla, facendo con facilità anche le cose più difficili e dimostrando di avere grande personalità». Quando il momento più bello personale di un giocatore coincide con quello del gruppo, allora possiamo dire di aver di fronte una squadra; e anche se il percorso è ancora lungo, l’obiettivo del Duomo Chieri è certamente migliorare il piazzamento della passata stagione, conclusa con un quinto posto. Ma sognare, in fondo, non costa nulla.