Dal Mondo
Marquinhos durissimo: “FIFA e co. non amano il futsal. Il Mondiale va rinviato”
Il tecnico della Nazionale brasiliana Marquinhos Xavier ha duramente attaccato la FIFA e tutti gli altri organi competenti nella gestione complessiva del futsal
Una presa di posizione chiara e netta quella di Marquinhos Xavier, interpellato dal portale brasiliano Gazeta Esportiva. Il tecnico della Selecao, nel 2019 appena eletta Best National Team, ha iniziato la sua analisi dalla stretta attualità: “Vorrei che la FIFA Futsal World Cup 2020 venisse rinviata, non ci sono le condizioni per realizzarla”. La FIFA ha reso noto di stare studiando la situazione, ma senza ancor preso provvedimenti a riguardo. Il problema, d’altronde, più che la tempistica della manifestazione in sé (in programmazione in Lituania dal 12 settembre al 4 ottobre) è la difficoltà nel disputare le ultime qualificazioni continentali: mancano all’appello, infatti, le formazioni asiatiche e quelle derivanti dalla CONCACAF (Centro e Nord America, Caraibi), oltreché naturalmente alle ultime due formazioni europee da decidere tramite i playoff. Ma la critica di Marquinhos Xavier va oltre e si sofferma sul “governo” del futsal: “La mia paura viene però principalmente dalla FIFA e dagli altri organi continentali che gestiscono il nostro sport. Magari saranno capaci di arrivare ad agosto e dire che la Coppa del Mondo è mantenuta. Il disordine prevale in queste entità. Non si impegnano per il futsal. È lo stesso che avere in casa un bambino di cui non vuoi prenderti cura. Non si sono innamorati di noi, siamo abbandonati, i manager sono incapaci”. A rincarare la rabbia del tecnico verdeoro, le considerazioni sulla recente qualificazione che i suoi ragazzi hanno agevolmente conquistato: “Non possiamo sempre nascondere tutto sotto il tappeto e ingannare il pubblico. L’organizzazione delle qualificazioni CONMEBOL è stata disastrosa, la scelta della località di gioco è avvenuta 15 giorni prima del torneo e praticamente tutte le giornate di gara si sono disputate con un palazzetto semideserto: siamo un continente con sei titoli mondiali in bacheca, ci vorrebbe più attenzione”.