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Il mantra di Giuliano: “Delineare obiettivi comuni”
Per Francesco Giuliano si prospetta l’arduo compito di riunire le due differenti anime tecniche alla base della neonata Elledì Fossano
Non sarà un’impresa banale, ma al contempo sarà altrettanto stimolante: per Francesco Giuliano, tecnico designato della neonata Elledì Fossano, il primo nodo da sciogliere sarà quello legato alla “fusione” dei due gruppi, così come ammesso in un’intervista rilasciata all’ufficio stampa del club gialloblù: “Questo sarà sicuramente uno dei punti più interessanti su cui lavorerò sin da subito. Una squadra si crea delineando degli obiettivi comuni. Io sono molto fiducioso sul fatto che, trovando una causa comune, si possa fare squadra velocemente. Sono consapevole del lavoro che ci sarà da fare sul campo: lavoreremo sulla conoscenza reciproca, aspetto fondamentale, nello sport. La squadra è composta da ragazzi intelligenti che si sono subito messi a disposizione e sono sicuro non sarà un problema trovare una coesione”. Partendo tatticamente dai concetti difensivi, ma pian piano evolvendosi verso un concetto di futsal molto propositivo: “La fase più importante del gioco e per tanto quella su cui lavoreremo di più, almeno inizialmente, sarà quella di non possesso. Dovremo essere bravi in quella fase. Più saremo scaltri a recuperare la sfera, proponendo un gioco a tutto campo, più avremo le redini della partita. La mia idea di calcio a 5 non è una filosofia attendista. Io voglio un calcio a 5 globale in cui tutti i giocatori sappiano interpretare tutti i ruoli. Cercheremo di fare il massimo per essere protagonisti. La collettività deve sempre emergere rispetto all’io e alle necessità individuali. Il mettersi a disposizione del gruppo è la base di tutti gli sport di squadra e non deve mai venire a meno. Si dovranno inoltre imparare meglio possibile le dinamiche del mio stile di gioco nelle diverse fasi. La mia idea è quella di creare si un sistema di gioco, ma di farlo per valorizzare e non limitare i giocatori. Cercherò di abituare i miei ragazzi a prendere la decisione migliore a seconda della situazione, ma saranno poi loro in campo a scegliere”.