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Lami è il nuovo tecnico del Futsal Pistoia
Il Futsal Pistoia ha scelto il successore di Pippo Quattrini: il profilo scelto è quello di Nicola Lami, ex allenatore del Prato
Sarà dunque Nicola Lami a raccogliere la pesante eredità di Pippo Quattrini. Il Futsal Pistoia ha scelto un coach di comprovata conoscenza e competenza, tuttora docente FIGC del Settore Tecnico. Queste le prime parole di Lami da allenatore del club pistoiese, rilasciate al suo nuovo ufficio stampa: “Sono molto contento della chiamata del Futsal Pistoia prima di tutto a livello personale, perché dopo aver conquistato lo scorso anno la Serie A2 mi sarebbe piaciuto “giocarla” e cosi sarà, in secondo luogo perché credo che Pistoia sia in questo momento una delle pochissime società in Toscana a essere il riferimento per la nostra disciplina. Dico questo perché in ambito dilettantistico poche società come Pistoia mantengono un equilibrio e una coerenza riguardo gli impegni presi. Pistoia si appresta a festeggiare nel 2021 il trentennale della società (che già di per sé la dice lunga sulla stabilità societaria) con progetti importanti, sportivi e non, nel prossimo futuro. Sono stato immediatamente coinvolto a 360 gradi e quindi non solo come allenatore della prima squadra, in una progettualità che parte prima di tutto dalla volontà di creare un settore giovanile corposo e di qualità. Anche riguardo questa tematiche sono molte le novità in ballo e su cui stiamo già lavorando. Per quello che riguarda invece la prima squadra credo che dovremo essere bravi a valorizzare i ragazzi italiani in rosa e far rendere al massimo gli stranieri che ne entreranno a far parte. Vi anticipo che sarà una rosa giovanissima. La società sa quanto io ami i giovani (ovviamente se di qualità) e quanto mi piaccia lavorarci ma allo stesso tempo sa di quanto tutto sia più complicato dovendo allo stesso tempo dare la possibilità di sbagliare per crescere ai giovani atleti ma costretti comunque a ottenere risultati sul campo per navigare in zone tranquille di classifica. Il campionato ad oggi ha una data di inizio, il 17 ottobre. Bisognerà vedere come sarà la situazione Covid in quel momento ma la sensazione che ho è che l’Italia non si fermerà più se non a causa di un’esplosione pandemica superiore a quella già vissuta. Dovremo quindi saperci muovere in questo nuovo ambiente. Per quanto riguarda i giocatori, riceveranno un programma di “riattivazione ” antecedente l’inizio delle attività di gruppo, con il quale dovranno riatletizzarsi dopo 6 mesi di stop forzato. Considereremo i giocatori come al rientro da un infortunio proprio a causa di questo lungo periodo di inattività, lavorando per gradi e puntando molto sulla prevenzione anche in ottica di una rosa non eccessivamente ampia che ci obbliga a non trascurare questo aspetto. Le ripercussioni ci saranno suppongo per tutti e saranno di tipo economico. L’economia si è quasi fermata e le risorse sono sempre meno. Questo si evidenzierà sugli investimenti in termini di rose-squadra e su altri aspetti. Sarà interessante capire come le varie realtà del territorio nazionale decideranno di assorbire questa riduzione di budget e che strade prenderanno per ottemperare agli impegni sportivi. La società arancione vi garantisco che ha le idee molto chiare”.