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Covid, le società di serie B chiedono la sospensione: ecco la lettera
A causa del continuo aumento dei contagi per covid, dieci società del girone A hanno chiesto alla Divisione Calcio a 5 di sospendere il campionato
L’ascesa dei contagi da covid sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. I numeri non danno tregua e il partito delle società propense a sospendere momentaneamente l’attività, accoglie sempre più iscritti. E’ l’esempio eloquente del girone A di serie B, in cui dieci società (Orange Futsal, Videoton Crema, Fucsia Nizza, Monferrato, MGM 2000, Cagliari, Domus Bresso, Leon, Ossi C5 e Val d’Lans) su tredici hanno firmato la richiesta di fermare il campionato. Una protesta che segue il grido di allarme lanciato dal Direttore Generale dell’Orange Futsal Marco Caccialupi. Ecco il testo della lettera inoltrata al Commissario Straordinario Giuseppe Caridi: “Preg.mo Commissario Caridi, a seguito della riunione del 29 ottobre, durante la quale Lei ha dimostrato grandissima disponibilità ad ascoltare le nostre problematiche, Le scriventi società, regolarmente iscritte al girone A del campionato nazionale di Serie B Le richiedono in maniera accorata di SOSPENDERE, per almeno 15 giorni, il suddetto campionato, periodo durante il quale considerare insieme in quale modo poter proseguire l’attività in sicurezza. La situazione che ogni società sta vivendo è diventata insostenibile. Piemonte e Lombardia sono diventate ZONE ROSSE, gli ospedali sono quasi saturi (in Piemonte al 95%), ogni settimana si aggiungono società che hanno dei contagiati o presunti tali, ci sono ritardi nella possibilità di fare test e tamponi. Ognuno di noi, Presidenti e Dirigenti, sa di non poter garantire, in queste condizioni, la sicurezza ai propri tesserati o alle squadre contro le quali si dovrebbe andare a giocare. I nostri tesserati e le loro famiglie hanno paura. In quanto dilettanti, tanti hanno un lavoro, altri ragazzi vivono con genitori o con nonni, che rischiano quindi un contagio. Per non parlare dei problemi logistici legati alle società che non possono più contare su una struttura nella quale allenarsi o legati ai viaggi da organizzare tra zone rosse o addirittura da e per la Sardegna. Dovremmo parlare anche di situazioni economiche che, volontariamente lasciamo momentaneamente da parte, in quanto, in questo momento l’unica preoccupazione di tutti e garantire la SALUTE. Signor Commissario, il presente documento è stato sottoscritto da 10 società sulle 13 totali che compongono il Girone A delle Serie B Nazionale, ovviamente non c’è l’unanimità da Lei richiesta, però in un Paese democratico e considerata l’emergenza sanitaria che stiamo attraversando, confidiamo che questo 77% possa essere sufficiente alla sua sensibilità per accogliere la nostra richiesta”.