Dal Mondo
Bonus collaboratori sportivi 2021: “Caro Governo ti scrivo perché sono in difficoltà”
Nonostante il nuovo decreto sostegni, nel mondo dei beneficiari del bonus collaboratori sportivi ci sono realtà in grande difficoltà economica
Pensare che il decreto sostegni possa aver portato un po’ di ossigeno ai contribuenti del bonus collaboratori sportivi, non è esattamente la realtà delle cose. Riceviamo e pubblichiamo una email inviata al Governo e alle istituzioni sportive di un collaboratore sportivo che evidenzia le lacune di una politica economica di sostentamento ancora troppo precaria per coloro che vivono di sport.
Buongiorno,
Sono un cittadino Italiano che lavora nel settore dello Sport.Volevo innanzitutto ringraziare per la solidarietà e il sostegno dimostrato finora non solo verso il mondo dello sport, ma a livello globale per tutti coloro che si trovano in difficoltà data l’emergenza epidemiologica in corso.Scrivo poiché sono molto preoccupato per il ormai prossimo “Decreto sostegno” che, nel mondo dello sport, vedrebbe l’indennità basata sul reddito sportivo percepito nel 2019. L’intenzione è sicuramente in buona fede, in modo da favorire, giustamente, coloro che vivono solo di sport come me.Ho iniziato a lavorare in questo settore a metà dell’anno 2019, pertanto il mio reddito in quell’anno risulta essere al di sotto della soglia dei 4000,00€ e. di conseguenza, rientrerei nella prima fascia alla quale spetta, per i mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo, soltanto 1200,00€.Tuttavia nei mesi lavorati del 2019 e nei mesi del 2020 è stata la mia unica fonte di reddito, tanto da portarmi a chiudere il 2020 oltre i 10.000€ (nei mesi in cui mi è stato possibile lavorare a causa della pandemia).Rientrare nella prima fascia soltanto per aver iniziato a lavorare nel mondo dello sport “troppo tardi”, significherebbe non permettermi neppure di saldare i mesi arretrati dell’affitto, per non parlare di bollette e vitto.La mia email vorrebbe essere uno spunto per una visione differente del Decreto, per quei collaboratori che come me, per svariati motivi, si trovano a rientrare in una fascia di contributi che non permette nemmeno di sopravvivere, quando dovrebbero rientrare nella fascia più alta della categoria, in quanto lo sport è la fonte non solo di reddito primaria, ma di vita.Non sapendo come altro agire e nella speranza che questa “disperata” email venga presa in considerazione, auguro a tutti un buon lavoro e una buona giornata.Un Collaboratore Sportivo in Difficoltà.