Coppa Italia Nazionali
Il Time Warp e un DNA da rivelazione
All’esordio nella categoria nazionale, il Time Warp si conferma rivelazione per eccellenza e supera il Città di Asti nella prima gara di Coppa Italia di Serie B
Il Time Warp sembra proprio di non voler mai smettere di stupire. «Mi ha fatto piacere vedere come questa squadra – afferma a fine gara il presidente Yoram Anrico – non abbia perso il suo Dna». Così alla prima uscita ufficiale, si permette il lusso di espugnare il PalaSanquirico con il sigillo di Bignante ad un secondo dalla sirena, nella prima giornata dedicata alla Coppa Italia Serie B. La vittima, assume le sembianze di un Città di Asti esatta antitesi di un motore diesel: partenza fulminea, arrivo in apnea. «La squadra mi è comunque molto piaciuta, peccato perché perdere fa sempre male». Il player-manager Manuel Fiscante vede il bicchiere mezzo pieno, visto che l’incipit della gara è a favore dei padroni di casa. Roberto Fazio si mette in proprio e sblocca il risultato, con i cuneesi che faticano a prendere il ritmo partita. Così Fabbri e l’imprecisione di Celentano e compagni permette ai ragazzi di Cavagliato di rimanere in gara.
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Il cronometro scorre e quando la pressione dei biancoverdi sale, Fazio perde un pallone mortifero che Minchillo è abile a trasformare in oro. Il pareggio è una punizione troppo severa per i padroni di casa, ma Mendes è intelligente nel prendere alla spalle la linea difensiva ospite per riportare avanti il Città di Asti all’intervallo. Il presidente Averna sorride perché sembra proprio che il Time Warp sia una pratica in via di risoluzione. Tutto vero, ma i padroni di casa hanno il grande demerito di non chiudere la gara nella prima parte della seconda frazione. Celentano si fa ipnotizzare per più di una volta da Fabbri, e così dopo aver sofferto e fatto l’occhiolino alla fortuna, il Time Warp firma un piccolo capolavoro mettendo in evidenza un calo fisico e di concentrazione degli astigiani. Prima su uno sviluppo di un calcio d’angolo, Bignante mette in mostra il suo terribile sinistro, successivamente Cucinotta su punizione trova in Tropiano un alleato inatteso, per firmare il clamoroso sorpasso: 2-3. Sembra finita ma l’ultimo minuto regala quello che non ti aspetti. Toglie la pettorina Fiscante e subito sfonda su laterale destro per un assist che Celentano non può fallire. Peccato solo che dopo qualche secondo lo stesso player-manager, perde da ultimo una palla letale che Bignante deposita in rete. Emozioni infinite terminate.
Città di Asti-Time Warp 3-4