Serie A
Opificio 4.0 CMB Matera, una revoluciòn a ritmo di tango
A 14 giorni dall’inizio della serie A continuiamo ad analizzare le compagini ai nastri di partenza: il CMB Matera di Lorenzo Nitti
Thomas Wolfe scriveva “Poi l’estate svanisce e passa, e arriva ottobre”. Un pensiero che lo accomuna probabilmente a Lorenzo Nitti, confermato tecnico dell’Opificio 4.0 CMB Matera, il quale, dopo il suo brillante esordio in serie A, condito con una Final Eight di Coppa Italia e un quarto di finale scudetto, ha dovuto ricostruire pezzo per pezzo la sua creatura. Così come nel dopo Scarpitti, la dirigenza biancazzurra ha vissuto in estate un’autentica emigrazione di quelli che erano stati i protagonisti della stagione precedente, come Isi e Wilde passati al Ciampino Aniene, Well al Manfredonia, Galliani che è volato alla Came Dosson, Bizkaj direzione Avellino e Neto rimasto in Brasile.
Il patron Auletta e il DS Pascale non si son persi d’animo, nonostante i tanti problemi dovuti all’impianto di gioco, che hanno visto il CMB passare da Matera e Policoro, portando in terra lucana altrettanti giocatori pronti a dare nuova linfa e nuove ambizioni al sodalizio di Via Carlo Levi. Confermatissimo tra i pali l’italo-brasiliano Weber, alla sua quinta stagione in Basilicata, così come il suo vice Nucera e il giovane Strippoli. Tutti nuovi i volti davanti a lui, su tutti il roccioso Damian Stazzone, ex leader difensivo del San Lorenzo e campione del mondo 2016 con l’Argentina, che sarà affiancato dalla scommessa spagnola Josete. Con un reparto arretrato così affidabile, probabile che Nitti decida di spostare sull’out di destra l’altro nuovo arrivato e campione del mondo Santi Basile, uno dei mancini più talentuosi del panorama internazionale, il quale sarà supportato dall’esperienza di capitan Cesaroni e dal dinamismo del giovane Arvonio, che ben sta impressionando in questo pre-campionato. A sinistra sono arrivate le conferme per Pulvirenti e Santos (terzo argentino impegnato al mondiale) e si registrano due arrivi importanti come quelli dell’estroso brasiliano Oitomeia, che in Europa ha già vestito la maglia dell’Inter Movistar, e dell’ultimo arrivato Hrkac, ex Mantova.
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Al momento, probabilmente, quello che manca, è un giocatore che assicuri un’importante quota gol, che il tecnico napoletano spera di ritrovare nei “gemelli diversi” Braga e Leitao. Ottobre si avvicina e il CMB è chiamato subito ad un tour de force, con L84, Pesaro, Napoli, Catania e Avellino da incontrare in 14 giorni, al termine dei quali i biancazzurri prenderanno consapevolezza, o meno, della propria reale, nuova dimensione.