Olimpus Roma, il cielo sarà sempre più “blues”?

A poche ore dall’esordio in serie A con la Sandro Abate Avellino analizziamo l’Olimpus Roma di Daniele D’Orto

Ancora poche ore, poi la sfera tonda a rimbalzo controllato farà il suo primo giro. A toccarlo per prima saranno Olimpus Roma e Sandro Abate Avellino. Bentornata serie A. E benvenuto Olimpus. Ventuno anni dopo la sua fondazione, i capitolini sono finalmente nel paradiso del futsal italiano. E ventuno anni dopo, a capo c’è sempre Andrea Verde, il quale, dopo aver vinto Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa appena quattro stagioni fa con la formazione femminile, ora prova la scalata anche con gli uomini. E lo farà ancora con colui che sedeva in panchina in quel triplete, mister Daniele D’Orto, confermato senza alcun dubbio dopo il cammino trionfale della passata stagione. Una serie A che l’Olimpus vuole vivere da protagonista, insediandosi nella lotta per giocarsi i 40 minuti che contano, quelli nei quali a bordo campo compare una coppa con i nastri tricolori. Protagonisti i blues lo sono stati già sul mercato. Partito Laion, destinazione Francia, tra i pali ballottaggio tra i due prodotti di casa nostra, l’ex Aniene Fabio Tondi e il riconfermato Daniele Ducci. Ben quattro, invece, i difensori a disposizione di D’Orto, il quale, oltre al giovane Di Eugenio potrà contare sui nuovi arrivati Schininà, Bagatini e Tres, con quest’ultimo che può essere utilizzato anche qualche metro più avanti.

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Due new-entry sulla corsia di destra, dove troviamo il “folletto” Nicolodi e il campione d’Italia Marcelinho, entrambi a caccia di una maglia azzurra per Euro2022. Sulla corsia opposta sono sbarcati a Roma i brasiliani Pedro Guedes e Grippi, con i riconfermati Dimas (capocannoniere dello scorso anno con 39 reti) Achilli, e i gemelli Pizzoli a completare il pacchetto di laterali.

In avanti, dopo le tante gioie regalate nella passata stagione, il funambolico Jorginho e il nuovo capitano Chimanguinho, che ha ereditato in estate la fascia da Federico Di Eugenio. Equilibrio, palleggio, fantasia e gol: questa Olimpus sembra avere davvero tutti gli elementi giusti per far bene già dalla prima partita di questa nuova serie A…. fino all’ultima, quella nella quale a bordo campo compare una coppa con i nastri tricolori.