Serie A2
L’ultima griffata Samp? Fortuna: “In questi due anni l’abbiamo onorata alla grande”
Il presidente: “Per l’ennesima volta sugli spalti non era presente nessun dirigente dell’U.C. Sampdoria. Va bene così, andiamo avanti”
Si prevede un’estate di grandi cambiamenti in casa Sampdoria Futsal. A cominciare proprio dal nome e dalla maglia che l’ex CDM ha indossato nelle ultime due stagioni.
A fare chiarezza è il presidente Matteo Fortuna nel bilancio di fine campionato. “Uscire così non fa male perché abbiamo disputato una partita strepitosa. Il Mantova è una squadra fortissima. Al ritorno siamo stati grandi, in campo ma anche sugli spalti dove anche stavolta ho visto un grande pubblico. La cornice perfetta per quella che potrebbe essere la nostra ultima partita con la maglia della Sampdoria. Ritengo che in questi due anni l’abbiamo onorata alla grande. Anzi, voglio sottolineare che per l’ennesima volta non era presente nessun dirigente della U.C. Sampdoria sugli spalti di Campo Ligure. Ma va bene anche così, andiamo avanti. Ripeto, noi abbiamo onorato questa maglia alla grande e quindi ora pensiamo solo al prossimo anno. Ci riproveremo, questo è lo sport. Bisogna sempre provarci, noi non ci arrenderemo. Un plauso però a tutti i ragazzi perché hanno fatto qualcosa di incredibile”.
Cambiamenti in vista. “Noi andiamo avanti sereni e tranquilli come abbiamo sempre fatto ma ribadisco che sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questi due anni con la maglia della Sampdoria perché l’abbiamo onorata alla grandissima. Non so quante partite abbiamo perso, ma sono pochissime. Noi siamo in A2 Elite, un campionato straordinario che ci porterà ancora una volta a girare tutta l’Italia. Ricordiamoci che siamo una società giovane, con solo 7 anni di attività alle spalle e siamo da anni ai vertici del futsal italiano. Alcuni giocatori resteranno, altri partiranno anche per via del regolamento sui formati però sicuramente si riparte da mister De Jesus, dal nostro capitano Ortisi, da ragazzi come Simone Foti e poi con calma ci siederemo intorno ad un tavolo perché l’intenzione è sempre quella di rinforzare la società. Non so se eravamo pronti per il salto in A1, è molto difficile, l’abbiamo già fatta per due anni quando eravamo Cdm e ci torneremo quando saremo pronti, per non fare le meteore”.