Buona la prima,
Davide Berardi non fallisce l’esordio sulla panchina del
Pasta, dopo le dimissioni di qualche giorno fa di Savi Carlone.
«E’ stata una trattativa lampo iniziata e terminata giovedì – afferma l’allenatore – e alla sera mi trovavo già a dirigere il primo allenamento». Una scelta in primis dettata dal cuore:
«Con Massimo Banzato c’è un gran rapporto, un’amicizia che ha permesso io tornassi su una panchina». Con il
Real Canavese ha vinto il campionato di serie C2 ma non ha potuto godersi la nuova categoria:
«E’ acqua passata ma dico soltanto che con Eugenio Sinopoli mi sento molto spesso e non vi è alcun tipo di rapporto incrinato». Adesso però bisogna guardare avanti:
«Questa è una squadra che può raggiungere i playoff – prosegue Berardi – ho visto un gruppo capace di ascoltarmi e di applicarsi. Se continuiamo così possiamo toglierci delle soddisfazioni».
Contro il Bardonecchia sono arrivati tre punti che mancavano da troppo tempo:
«Vero, ma non voglio nemmeno sapere il motivo, in quanto prima che mi contattasse il presidente non avevo seguito la squadra e tanto meno il lavoro del mio predecessore. Ognuno ha le proprie idee ed è giusto che le porti avanti, adesso tocca a me e mi impegnerò al massimo affinché si possano raggiungere gli obiettivi della società». Berardi ha diretto un solo allenamento, ma si è già vista la sua impronta:
«Dobbiamo lavorare ancora molto, c’è ancora un po’ di distanza tra quello che chiedo e quello che viene proposto. E’ normale ma con il lavoro e l’impegno di tutti, torneremo alle posizioni di classifica che ci competono».