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Anche Gravina e Sibilia all’inaugurazione della nuova sede del Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta

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Giornata da ricordare per il Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta che ha inaugurato la sua nuova sede con la partecipazione illustre dei vertici del calcio italiano

«Una nuova casa per tutte le società» è il mantra di Christian Mossino, presidente del Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta che ha tagliato il canonico nastro per inaugurare la nuova sede di via Tiziano Vecellio 8, a Torino. Vernissage in grande stile alla presenza dei vertici del calcio italiano: il presidente FIGC Gabriele Gravina, il presidente LND Cosimo Sibilia e il presidente del Settore Giovanile Scolastico Vito Tisci, oltre alle rappresentanze delle amministrazioni comunale e regionale. A fare gli onori di casa, insieme a Mossino, il vice presidente vicario del Comitato Mauro Foschia, il segretario regionale Roberto Scrofani e tutti i membri del Consiglio Direttivo. L’ingresso di una stella come Claudio Marchisio nel mondo del futsal, è stato spunto iniziale di riflessione sul mondo del calcio a cinque, a cominciare dalle parole di fiducia di Christian Mossino: «Consideriamo il calcio a 5 prioritario e non una disciplina di secondo piano, motivo per cui lavoriamo e lavoreremo, anche grazie al contributo di Mauro Foschia, con la finalità di una crescita che auspico in sinergia con il calcio, sia al maschile che al femminile». Visione unitaria a quella di Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti: «Il calcio a cinque nasce insieme alla LND e il nostro appoggio vorrà essere sempre evidente nella sostanza. Nel passato ci sono stati problemi nella gestione, anche di natura economica, che ci stiamo impegnando a risolvere in collaborazione con la Divisione calcio a cinque». Non meno incisive le parole di Gabriele Gravina, numero uno del calcio italiano: «Il calcio a cinque ha una rilevanza fondamentale, anche come strumento di inclusione sociale. Fiore all’occhiello il fatto che esista come unicum la sezione paralimpica con oltre 3 mila tesserati. Ci dovrà essere crescita omogenea e non più molecolare tra le varie discipline, è uno tra gli intenti prioritari del Club Italia».

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