Dal Mondo
Azzurri d’argento al Campionato Europeo FIFDS riservato ad atleti con sindrome di Down
Si sono conclusi i campionati europei di futsal dedicati a ragazzi con la sindrome di down: secondo posto per la nostra nazionale
Quest’anno gli azzurri, campioni del mondo in carica nella categoria riservata agli atleti affetti da sindrome di down, giocavano in casa, infatti Terni è stata la città scelta da cornice per l’evento e precisamente il luogo è il PalaDiVittorio terreno di casa per le ragazze della Ternana Celebrity, vincitrici dello scudetto nella passata stagione. Proprio la Ternana ha partecipato di buon grado all’iniziativa con una partita contro la terza classificata della competizione: la Tunisia. Eva Ortega, capitano della Ternana Celebrity, commenta così l’esperienza: «Appena ci hanno chiesto se volevamo partecipare all’iniziativa, tutte le ragazze hanno detto di sì, abbiamo giocato mischiando un po’ le squadre e ci siamo divertiti tantissimo. A fine partita ci siamo fermate a vedere la finale in tribuna insieme alla Turchia: davvero bello». Ortega d’altronde è abituata a unire lo sport con il sociale e la formazione: «Quest’anno sto allenando le ragazze della scuola calcio della Ternana. Sono bambine piccole che hanno appena iniziato e io avendo giocato da sempre a calcio a 5 metto con loro in pratica quello che ho imparato e studiato in questi anni». Chissà che non possa nascere una collaborazione futura proprio con la FisDir visto la numero 14 della Ternana è laureata in Servizi Sociali e vorrebbe riuscire a unire le sue più grandi passioni. Staremo a vedere. Terni è stata scelta non solo per la sua tradizione calcistica, ma la Fisdir, la Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali, grazie al sostegno di Vodafone ha scelto di offrire sostegno al territorio colpito dal terremoto per dare un segnale. Come i ragazzi con la sindrome di down ogni giorno combattono la propria sfida personale con entusiasmo, ad esempio grazie allo sport, così i terremotati dovrebbero ripartire, con il sorriso, portato anche da questi ragazzi.
Gianluca Oldani, commissario tecnico degli azzurri, è soddisfatto dell’avventura appena conclusa: «Siamo cotti e felici – ha dichiarato il mister – la competizione oltre all’aspetto sportivo ha in sé un forte carattere educativo per i ragazzi. Andiamo via tutti insieme per diversi giorni, sia durante i ritiri di preparazione che durante le competizioni, quindi è doppiamente importante. A livello di gioco, mi sento di dire che noi giochiamo più la palla ai nostri avversari, però i fattori decisivi sono tanti.
Quali sono?
«Conta la forma fisica e psicologica con cui arrivi. Noi abbiamo avuto pochi momenti di preparazione, 4 o 5 ritiri durante l’anno sono pochi per imparare a giocare bene insieme, i ragazzi si conoscono perché si ritrovano in diverse occasioni, però non calcisticamente parlando. In più forse i ragazzi si sono un po’ montati la testa dopo la vittoria dei mondiali dello scorso anno. Il nostro compito (mio e dello staff) è proprio quello di evitare che succeda, di mantenere un clima di umiltà e concentrazione».
Meritavate di vincere?
«Fisicamente noi siamo un po’ indietro, Portogallo e Turchia sono più avanti di noi. Io sono soddisfatto del risultato, durante la prima giornata di qualificazione ho praticamente perso la voce a furia di gridare, devono per forza tirare! Mi piace vedere quando fanno un bel gioco, invece».
Chi è il bomber della formazione?
«Riccardo Piggio è sicuramente una spanna più su degli altri. Nella finale dei mondiali da cui siamo usciti vittoriosi lo scorso anno ne ha messi dentro 3! Lui è un mosaico. Un mosaico è una forma più rara di sindrome, la trisomia 21 in questo caso si pone in una fase più avanzata dello sviluppo infantile. Secondo le regole della Federazione si possono avere solo due mosaici in rosa e uno solo in campo, perché di fatto sono avvantaggiati».
Cotti e felici, lasciamo quindi che ragazi e staff si riposino in vista della prossima avventura calcistica!