
Batosta Sinner, annuncio dell'ultim'ora: terremoto nel tennis - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Il ritorno alla normalità per Jannik Sinner è finalmente iniziato. Dopo tre mesi vissuti in apnea tra sospensione, polemiche e illazioni, il numero uno del mondo ha ricevuto da domenica il via libera ufficiale per tornare ad allenarsi senza più restrizioni.
Una svolta cruciale nel suo percorso di riavvicinamento al circuito ATP, in vista dell’attesissimo rientro agli Internazionali d’Italia. Il caso Clostebol, risoltosi con una sanzione patteggiata, ha lasciato scorie non solo nella preparazione atletica ma anche nel dibattito mediatico, con interventi di ogni tipo, incluso quello polemico di Federica Pellegrini. Eppure, Sinner ha mantenuto la sua proverbiale compostezza, continuando a lavorare in silenzio in una villa privata nei pressi di Cap d’Ail, in attesa di poter rientrare ufficialmente nel Country Club di Monte-Carlo.
Nel frattempo, però, il tennis non si è fermato. Anzi. Proprio a Monte-Carlo, Carlos Alcaraz ha dominato il Masters 1000, conquistando il trofeo dopo la finale contro Lorenzo Musetti. Un successo che ha avuto effetti anche sul ranking ATP: grazie alla vittoria, lo spagnolo ha scavalcato Alexander Zverev e si è portato al secondo posto con 7720 punti, alle spalle proprio di Sinner. Un duello che promette scintille nei prossimi mesi. E mentre Adriano Panatta non ha lesinato elogi per il talento dell’asturiano, paragonandolo addirittura a Roger Federer, l’Italia attende con impazienza il ritorno del suo numero uno.
Panatta gela Sinner: “Alcaraz come Federer”
Dopo un avvio di stagione al di sotto delle aspettative, Carlos Alcaraz ha finalmente spezzato la serie negativa conquistando il suo primo grande titolo del 2025: il Masters 1000 di Monte-Carlo. Prima del trionfo nel Principato, lo spagnolo aveva raccolto pochi acuti, con l’unica vittoria degna di nota arrivata a Rotterdam. Poi un calo improvviso, una serie di tornei anonimi, persino alcune uscite premature, che avevano fatto sollevare più di un dubbio sul suo stato di forma. Ma sul rosso di Monte-Carlo, Alcaraz ha ritrovato brillantezza, aggressività e quel tocco unico che lo distingue, soprattutto nel percorso che lo ha portato fino alla finale contro Lorenzo Musetti, condizionata dall’infortunio dell’italiano.

Tra gli spettatori più colpiti dalla prestazione dell’asturiano c’è Adriano Panatta, che ha speso parole di elogio assoluto nel suo podcast con Paolo Bertolucci:
“Ieri mi sono convinto che non c’è nessuno che sa giocare a tennis meglio di Alcaraz. Lui fa delle cose che non si possono fare e che non esistono, un po’ come faceva Federer”. Il paragone con lo svizzero non è banale, soprattutto se arriva da una leggenda del tennis italiano. Panatta ha poi chiosato con una battuta sulla genialità dello spagnolo, paragonandolo ad Einstein: “Anche lui è Albert, che però ogni tanto diventa Albertino”.