Divisione C5
Bergamini lancia l’allarme: «Dobbiamo provare a salvare il futsal: ecco come»
Intervistato dal Corriere dello Sport il presidente della Divisione Calcio a 5 ha annunciato le possibili misure per risollevare il futsal
Il presidente della Divisione Calcio a 5 Luca Bergamini lancia l’allarme sullo stato di salute del futsal italiano: «Il problema non è perdere, è come si perde. Pensavo e speravo che la nostra Nazionale potesse avere un percorso diverso all’Europeo, che i quarti di finale fossero il risultato minimo. Onestamente, però, dico che la nostra precoce eliminazione ci consente almeno di assumerci le nostre responsabilità e conferma che il sistema futsal italiano, così com’è, non funziona. Dobbiamo avere quindi il coraggio di modificarlo, anche assumendo scelte impopolari».
Nella lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport Bergamini analizza nel dettaglio le “scelte impopolari”: «I risultati della Nazionale Italiana sono la fotografia di un sistema che non funziona. L’80% dei giocatori della nostra Serie A è straniero, appena il 3% è sotto i 25 anni e non ci sono in giro Under 20, oltre ad avere un’età media di 31 anni. Dovremo intervenire sulle licenze e sui limiti di partecipazione ai campionati, sulla distinzione fra giocatori formati in Italia e non. E poi, lo ribadisco: l’allegato 7 della Fifa sul doppio tesseramento, che è stato recepito dalla Figc, spingerà le società a pescare giocatori nei campionati di calcio piuttosto che andare a fare la spesa all’estero e abbatterà anche la percentuale, al momento molto alta, dei ragazzi che tra i 18 e i 20 anni interrompono l’attività calcistica».