
Bomba Ferrari: via Hamilton, scelto il nuovo pilota - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Il ritorno di Lewis Hamilton in una scuderia di vertice avrebbe dovuto rappresentare il rilancio di un campione, la rincorsa all’ottavo titolo mondiale e la consacrazione di un connubio sognato da anni con la Ferrari.
E invece, dopo tre Gran Premi, il bilancio parla chiaro: nessun podio, prestazioni altalenanti e una vettura – la SF-25 – che sembra remare contro. La settima posizione di Suzuka, alle spalle anche del giovane Kimi Antonelli, è solo l’ultimo capitolo di un avvio di stagione ben lontano dalle aspettative. In Cina, l’inutile sforzo nella Sprint è stato cancellato dalla squalifica nel GP domenicale, mentre in Australia Hamilton ha navigato nell’anonimato del centro gruppo, penalizzato anche da strategie discutibili e da un feeling ancora precario con la monoposto.
L’inglese, che aveva scelto il Cavallino per chiudere la carriera con un progetto vincente, si ritrova oggi al centro di un cantiere tecnico che arranca. Le dichiarazioni entusiaste dei test invernali sono evaporate sotto il peso dei primi riscontri in pista, e i limiti della SF-25 – instabile, poco reattiva e in ritardo su Red Bull e McLaren – sono sotto gli occhi di tutti. In questo contesto, a Maranello si è già attivata una riflessione sul futuro. Perché se il presente non porta gloria, il domani va preparato con attenzione.
Hamilton trema, l’ascesa di Bearman stuzzica la Ferrari
Tra le poche note liete di questo avvio di stagione per il mondo Ferrari c’è senza dubbio Oliver Bearman, talento classe 2005 cresciuto nella Driver Academy di Maranello e oggi protagonista con la Haas. Dopo il debutto nel 2024 sulla Ferrari in sostituzione di Carlos Sainz, l’inglese ha conquistato un sedile fisso in F1, rispondendo alla grande alle attese. Due piazzamenti a punti nelle prime tre gare del 2025 raccontano già molto, ma ciò che colpisce è la rapidità con cui Bearman sta crescendo, mostrando maturità, freddezza e grande capacità di adattamento.

Dopo le difficoltà di Melbourne, dove aveva chiuso ultimo tra gli arrivati, Bearman ha reagito con personalità: in Cina ha stupito tutti con sorpassi da veterano, mentre a Suzuka ha firmato la sua miglior qualifica in carriera, centrando la Q3 e confermando il decimo posto anche in gara. Il team principal Ayao Komatsu ha speso parole importanti per lui: “La cosa che mi impressiona è la sua capacità di fornire feedback precisi. Lavoriamo con lui dal 2023 e non ha mai sbagliato un colpo”. E proprio questo, a Maranello, non è passato inosservato. Se le prestazioni continueranno su questa linea, per Bearman il salto in rosso potrebbe essere solo questione di tempo.