
Novak Djokovic stuzzica ancora Sinner (Screenshot Australian Open Tv) - futsalnews24.com
Novak Djokovic non perde di vista i suoi obiettivi e lancia una nuova frecciata ai suoi principali avversari: cosa ha detto il super campione serbo
Si è sempre alla ricerca di nuovi talenti, chi segnerà le nuove generazioni e chi dominerà la scena internazionale. A volte, però, ci si dimentica del passato, dei campioni che l’hanno già fatto e che vogliono continuare a fare bene, anche contro i più giovani. Insomma, non bisogna dimenticarsi di Novak Djokovic.
Il fenomeno serbo ha scelto di partecipare al Masters 1000 di Madrid dopo la brutta figura a Monte Carlo e va ancora a caccia del 100esimo titolo in carriera, un traguardo favoloso. Oggi il campione, a quasi 38 anni, è quinto nel ranking Atp, ma sa bene che il suo obiettivo non è più dominare e restare al passo dei primissimi, piuttosto togliersi qualche soddisfazione nei tornei più importanti e mettere il bastone tra le ruote ai primi della classe.
Ora che Sinner ha superato il periodo forzato di lontananza dai campi per il caso Clostebol, tornerà ben presto il duopolio con Alcaraz. Il tennista altoatesino ha messo già nel mirino Roma e poi il Roland Garros. Djokovic, però, non si dà per vinto e ha lanciato, alla sua maniera, un nuovo guanto di sfida.
Djokovic stuzzica rispondendo al paragone tra Sinner-Alcaraz e i Fab 4
Il serbo si presenta come trait d’union tra l’epoca che è stata e quella attuale. Il tennista numero 5 al mondo si è presentato piuttosto carico, ma senza alcuna ansia da prestazione a Madrid.

I giornalisti, però, l’hanno incalzato in conferenza stampa sul paragone tra l’epoca attuale e quella precedente, in cui ha dominato insieme a Nadal, Federer e Murray: “È sempre difficile paragonare due epoche diverse”, ha iniziato Djoko. “Gli ultimi 20 anni di tennis sono stati dominati da noi, ma quando i miei grandi rivali si sono ritirati, si è creato un gap generazionale“.
E poi è arrivata una piccola frecciata: “In molti hanno faticato ad accettare che Roger prima e Rafa poi non giochino più, ma io sono ancora qui e sto cercando di rappresentare al meglio la mia generazione”. Insomma, non si sa ancora se il duopolio Sinner-Alcaraz, con Zverev a fare capolino, sarà in grado di ripetere quanto fatto dai Fab 4, ma Djokovic ha ancora intenzione di dare parecchio fastidio. Sono tutti avvertiti in vista della stagione sulla terra rossa.