(Foto: Facebook AcquaeSapone Futsal)
Le ultime azioni di apertura di Sport e Salute hanno fatto capire che la protesta costruttiva funziona. Dopo l’ufficialità della riapertura della piattaforma per permettere a tutti di confermare i requisiti per l’acquisizione dell’indennità, rimane comunque ancora numeroso il popolo dei delusi tra i collaboratori sportivi. In molti infatti chiedono alle istituzioni un’altra azione che possa accogliere un’altra richiesta.
Si tratta della possibilità di poter modificare l’ammontare dei redditi percepiti nel 2019. Molti utenti hanno infatti inserito unicamente i dati del contratto specifico che si stava presentando e non la somma di tutti i compensi dei vari contratti di collaborazione. Il risultato è quello appartenere ad una fascia di reddito nettamente inferiore alla realtà e di conseguenza vedersi riconosciuti l’importo minimo di indennità, ovvero spesso 1.200 euro. Non solo ma esistono casi in cui sono stati segnalati compensi di 8,00 euro anziché di 8.000 euro. Questione di virgole o di punti, ma il problema rimane e per tale motivo i collaboratori dello sport chiedono un altro sforzo alle istituzioni.
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