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Bonus collaboratori sportivi: i beneficiari beffati chiamano, Draghi risponderà?
La mancata erogazione del bonus collaboratori sportivi per tutti ha spinto un gruppo di senatori a sollecitare il Presidente del Consiglio
Sono ancora in molti a essere rimasti a bocca asciutta. Sport e Salute ha effettuato i pagamenti della tantum prevista dal decreto sostegni relativa ai primi tre mesi del 2021, ma i collaboratori sportivi rimasti senza indennizzo sono un numero ancora rilevante. Nonostante quest’ultimi fossero in possesso di tutti i requisiti per poter incassare il bonus, non hanno potuto avanzare la domanda a causa del mancato accesso alla piattaforma di Sport e Salute. Così a causa di problemi di natura prettamente tecnica, non sono entrati a far parte della banca dati dei beneficiari. In questo contesto la protesta dei collaboratori sportivi beffati, oltre a riscuotere interesse dalla Sottosegretaria allo Sport, è arrivata fino sui banchi del Senato con tanto di richiesta esplicita al Presidente del Consiglio Mario Draghi di predisporre la riapertura della piattaforma.
Di seguito il testo con l’interrogazione al Presidente Draghi: “La società Sport e Salute ha inviato un’e-mail per l’accesso ad una piattaforma dedicata, in modo che i soggetti che hanno già beneficiato in passato della stessa indennità potessero dichiarare di essere ancora in possesso dei requisiti e di non trovarsi in una delle condizioni di esclusione dal beneficio. La procedura sulla piattaforma informatica è stata però disponibile solo per pochi giorni e conseguentemente parecchi soggetti che avrebbero dovuto beneficiare dell’indennità non sono stati in grado di espletare la procedura, anche per problemi tecnici legati all’invio o ricezione delle e-mail. Per questo motivo ho rivolto una interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri perché si adoperi per permettere una riapertura della procedura della piattaforma al fine di garantire l’erogazione dell’indennità agli aventi diritto che non sono riusciti a completarla”.