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Bonus collaboratori sportivi, le incongruenze Inps si sbloccheranno a settembre?

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I mancati pagamenti delle incongruenze Inps a favore dei beneficiari del bonus collaboratori sportivi potrebbero sbloccarsi a settembre

Tuto tace sulle incongruenze Inps. Le comunicazioni di Sport e Salute e della Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali non hanno avuto gli effetti sperati dai beneficiari del bonus collaboratori sportivi. Il periodo vacanziero non è un alleato per i lavoratori dello sport visto che gli organi competenti hanno diminuito, se non fermato, momentaneamente l’attività quotidiana. Questo quadro non agevola sicuramente coloro che non hanno ancora ricevuto l’indennizzo spettante in quanto “appesi” e schedati con una doppia posizione sia nell’Inps che in Sport e Salute: ovvero le incongruenze Inps. La sensazione concreta è che in questo periodo saranno sporadiche le novità in merito ai pagamenti per questa categoria. Più probabile che ciò avvenga per la fine di agosto o il mese di settembre.

Di seguito il comunicato di Sport e Salute del 7 luglio in merito alle casistiche delle incongruenze Inps a cui non vi è stato un seguito:

  • I soggetti rientranti nelle c.d. incongruenze INPS potranno accedere nuovamente alla piattaforma informatica di Sport e Salute per compilare la nuova autocertificazione.
  • A tal fine, verrà inviata, nelle prossime ore, a ciascuno dei soggetti di cui sopra una mail contenente il link per l’accesso alla piattaforma, alla quale sarà comunque possibile accedere con le ordinarie procedure comunicate in calce al presente avviso.
  • Nell’autocertificazione, anch’essa resa ai sensi del DPR 445/2000, e dunque suscettibile di produrre conseguenze penali in caso di falsità delle dichiarazioni, i soggetti dovranno attestare tra l’altro:
    • se abbiano ricevuto, da parte dell’INPS, indennità previste dalla normativa emergenziale;
    • per quali mensilità le abbiano eventualmente ricevute;
    • se abbiano restituito tali somme all’INPS e/o se abbiano avviato la restituzione delle stesse all’INPS (la Società, in questi casi, attenderà conferma da parte dell’INPS);
    • la sussistenza o meno, per ciascuna indennità successiva a quella di presentazione della domanda, dei requisiti di legge;
    • di incorrere o meno, per ciascuna indennità successiva a quella di presentazione della domanda, nelle incompatibilità previste dalla legge;
    • di avere o meno percepito, per ciascuna indennità successiva a quella di presentazione della domanda, altri redditi quali reddito di cittadinanza, redditi da lavoro autonomo, redditi da lavoro dipendente e assimilati di, pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati.

 

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