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Bonus collaboratori sportivi: la beffa sui pagamenti delle incongruenze Inps
Per i beneficiari del bonus collaboratori sportivi arriva una notizia negativa relativa ai pagamenti delle incongruenze Inps
La notizia non è ancora ufficiale anche perché sarebbe una beffa clamorosa: i pagamenti relativi alle incongruenze Inps potrebbero essere negati definitivamente. L’affermazione che ha messo in agitazione i numerosi beneficiari ha fatto molto rumore. L’attesa, che è arrivata ormai ad un anno e mezzo, potrebbe essere infinita. A disegnare questo inquietante scenario è l’ex Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora rispondendo ad una collaboratrice sportiva: “Nonostante le rassicurazioni della Vezzali c’é il rischio che nemmeno le paghino più perché lei ha fatto inserire una norma nell’ultimo decreto che toglie le risorse a Sport e Salute”.
La norma a cui Spadafora fa riferimento è la seguente: “L’articolo 6 del Decreto prevede che le somme trasferite a Sport e Salute s.p.a per il pagamento delle indennità per i collaboratori sportivi connesse all’emergenza COVID-19 di cui All’articolo 44 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, non utilizzate entro il 15 settembre 2021, sono riversate, in deroga a quanto previsto dal comma 13 del suddetto articolo 44, entro il 15 ottobre 2021 all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate per il cinquanta per cento al «Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano» di cui all’articolo 1, comma 369, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 e per il restante cinquanta per cento al «Fondo per il rilancio del Sistema sportivo nazionale» di cui all’articolo 217 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”.
Questo contesto andrebbe a scontrarsi con le affermazioni della Sottosegretaria dello Sport Valentina Vezzali che quest’estate aveva fatto sperare per un epilogo positivo della vicenda (LEGGI QUI).