Forse perché sono la minoranza, rispetto a tutti gli altri collaboratori sportivi, ma non sono pochi quelli che attendono almeno un segnale da Sport e Salute per vedersi erogati le indennità del 2020. Sono quelli rimasti “appesi” tra Inps e Sport e Salute. Quelli che sono schedati con una doppia posizione, quelli che hanno ricevuto un’indennizzo dall’Inps a cui é seguita la comunicazione di rivolgersi direttamente a Sport e Salute.
Questo tipo di contesto costringe i due enti a relazionarsi per sbloccare queste posizioni. Operazione non semplice soprattutto perché esistono in questa categoria diverse casistiche che fanno rallentare notevolmente i lavori in corso: ci sono quei collaboratori che hanno restituito all’Inps quanto inizialmente percepito per poi attendere nel riceverlo da Sport e Salute ma ci sono anche quelli che li hanno ricevuti sia dall’Inps che da Sport e Salute oppure quelli che continuano a bussare alla porta di Sport e Salute quando non hanno ancora restituito quello erogato dall’Inps. Alla fine tra la minoranza dei furbetti a pagarne le conseguenze sono tutti.
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