Futsal Champions League

Cainan sei nella storia: dalla C2 pugliese alla Champions!

Il fenomeno azzurro: “E’ stata un’emozione unica vincere un trofeo così prestigioso. Lo dedico alla famiglia e agli amici”

In Italia ci arrivò nel 2009, quando aveva 19 anni appena. Fisico importante, tecnica e ritmo già all’altezza, testa da atleta professionista e un mancino devastante che non lasciava scampo: sì, decisamente un buon prospetto. Che era destinato, però, al Calcio a 11. Poi a Martina la svolta. Quattordici anni e una lunga attraversata (che lo ha portato in Spagna) dopo, Cainan De Matos si è preso da protagonista assoluto la Uefa Futsal Champions League 2023. Che storia! Ma chissà che piega avrebbe preso se i poco lungimiranti tecnici del cugino “pallone” ci avessero capito un pochino di più…

Gli inizi ce li racconta Daniele Perrini, lo stratega pugliese che ha condiviso con il classe 1990 di Tapera le vittoriose esperienze di LC Five Martina e Cisternino. “Lui è arrivato in Italia perché doveva giocare a Calcio a 11. Me lo sono ritrovato al Martina nell’anno della Serie C1 e insieme conquistammo la Serie B. Ce ne andammo contemporaneamente, io a Cisternino lui a Viagrande. Quando vincemmo la C2 pugliese lo richiamammo e lui accettò. Il resto è storia. Il suo più grande merito e la sua grande forza? Grandi doti fisiche e tecniche, abbinate ad una ancor più grande attitudine al lavoro e alla professionalità. Poi l’altra cosa importante è che secondo me lui ha creduto in sé stesso più di quanto gli altri abbiano creduto in lui. E non si è mai sconfortato o arreso, è sempre andato avanti“.

Chi lo ha trasformato e portato ad un livello superiore nel futsal è stato certamente coach Francesco Castellana con cui Cainan ha condiviso i primi successi in Italia. “Nessuno deve prendersi più meriti di quelli che spettano a lui per averci sempre creduto. Un allenatore coi propri giocatori è come quel padre che alla sera mette a letto i propri figli. A tutti legge la stessa favola, ma ci sono quelli che sentono e quelli che ascoltano. I primi lo fanno per addormentarsi, gli altri per fare sogni. Lui ha sempre ascoltato per sognare e risvegliarsi ogni mattina per realizzare il suo sogno“.

Il fenomeno Azzurro se la gode. “È stata una emozione unica vincere una coppa così prestigiosa – ci confida Cainan. – Sapevamo che potevamo farcela e ci abbiamo creduto fino alla fine. E’ stato molto emozionante vincere ai rigori. Lo dedico alla mia famiglia e ai miei amici“.

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