Regionali

Con Callegari e Tarella il Castellamonte guarda al futuro

La società bianconera prosegue nella sua linea verde e ha messo nel suo motore altri due giovani talenti, Mattia Callegari e Simone Tarella

La coerenza del Castellamonte si rispecchia anche nella finestra di mercato appena chiusa. La società bianconera, dopo aver perso un giocatore del calibro di Daniele Granata con destinazione Real Canavese, ha piazzato due colpi in entrata: Mattia CallegariSimone Tarella. «Sono due giovani risorse che ci daranno sicuramente una mano in questa stagione e magari anche in futuro». Le parole del Direttore Generale Biagio Montesano testimoniano la volontà della società piemontese di perseguire e proseguire, una linea di mercato che non viene minimamente intaccata dai risultati sportivi: «Quest’anno ci interessa soltanto la conferma della categoria e nel frattempo costruire qualcosa di importante per il futuro. In questo girone di ritorno chiedo di rimanere in partita il più possibile contro i nostri avversari e di cercare di limitare al minimo il numero degli errori commessi in questa prima parte di stagione. Certo è che stiamo parlando di fatto di una under 19 che scende sul parquet di un massimo campionato regionale, quindi sono più che normali queste sbavature». Non c’è fretta in casa Castellamonte e l’arrivo di un giocatore come Simone Tarella è una delle testimonianze più emblematiche. Classe 1997, ambidestro con importanti esperienze nel calcio fino a toccare la serie D: «Simone è un giocatore che sta muovendo adesso i primi passi in questa disciplina – prosegue Montesano – è un ragazzo umile e in questo mondo è una rarità. Ha tutte le caratteristiche per fare bene con questa maglia e non deve avere la fretta di dimostrare qualcosa». Anche se la carta d’identità dice 1995, Mattia Callegari invece si può considerare uno dei veterani del Castellamonte. Arriva in terra canavesana con la formula del prestito secco dalla Rhibo Fossano: «Sono molto contento di essere arrivato in questa società – afferma il neo acquisto – non vedo l’ora di iniziare. Ringrazio Biagio per avermi dato questa opportunità e già in questi primi allenamenti ho ritrovato quell’entusiasmo che avevo un po’ perso nei mesi scorsi. Con la Rhibo forse non ho dimostrato realmente quello che valevo e potevo dare certamente qualcosa in più, ma la concorrenza era molto alta in quanto Casalone e Ruggirello sono due portieri di alto profilo. Ho vissuto un periodo non felice in cui volevo quasi mollare questo mondo, pensando anche che negli anni passati condividevo lo spogliatoio con giocatori come Duarte o Wilhelm con la maglia dell’Asti». Tarella e Callegari, due frecce in più nell’arco del Castellamonte.

Walter Citro

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