
La classifica di Formula uno sconvolta (FIA Press Media) - www.FutsalNews24.com
Mossa a sorpresa del team che potrebbe ribaltare tutto. Così sarebbero i primi, la decisone della FIA.
Si sa che nella Formula Uno niente è sicuro. Nemmeno le vittorie. Neanche la classifica! Non è raro che in questo sport dove i regolamenti sono estremamente severi al punto da proibire di anno in anno sempre più cose, tanto per fare un esempio da quest’anno il turpiloquio dei piloti è severamente sanzionato, e possono diventare un’arma a doppio taglio per le scuderie in gara.
Tante volte in questo meraviglioso sport dove motori rombanti e piloti strateghi hanno dato vita a battaglie emozionanti in quasi tutti i mondiali e campionati che abbiamo potuto seguire una gara è finita in un modo ma è stata poi ribaltata dalle squalifiche, dai punti decurtati ai piloti o addirittura, da vere e proprie squadre messe in ginocchio da un controllo della FIA che ha squalificato la loro auto anche dopo la competizione già avvenuta!
Per questo motivo, finché il mondiale non è finito, è impossibile cantare vittoria e nessun team con un minimo di esperienza in questo mondo si metterebbe a celebrare una posizione in classifica se c’è un’indagine della FIA aperta o se c’è anche la benché minima possibilità che una squadra possa fare ricorso per un comportamento o un dettaglio, cosa che sta avvenendo in queste ore.
Red Bull ha pensato di presentare ricorso che, in caso di accoglimento, avrebbe cambiato classifica GP
In questo momento la Classifica Piloti e Costruttori premiano entrambe McLaren, team che con Oscar Piastri e Lando Norris sta dominando inseguita a stretto giro da Red Bull, campione uscente ma che quest’anno non sembra una corazzata imbattibile come lo era nelle annate passate. Un ricorso però potrebbe cambiare tutto, basterebbe che, per esempio, una penalità ricevuta da Max Verstappen fosse ribaltata dai giudici dell’organizzazione del mondiale.

Tutto questo potrebbe succedere davvero. O poteva, visto che il retroscena di cui vi parliamo non sembra destinato a scuotere granché nei severi ingranaggi della FIA che poteva cambiare la classifica. Ma andiamo con ordine. Stando al The Telegraph che è una fonte abbastanza autorevole da non essere presa sotto gamba il fatto che Max abbia tagliato la prima chicane al GP di Jeddah e che ciò gli sia costato ben cinque punti di squalifica non è stato digerito bene dalla scuderia di Christian Horner.
“Red Bull voleva appellarsi al Diritto di Revisione per il gran premio”, sono parole del cronista sportivo Erik Van Haren che ha svelato questo retroscena ancora ignoto al pubblico. Questo tipo di ricorso però non è facile come il VAR nel calcio e richiede un lungo iter per essere accolto, semmai verrà accolto.
Alla fine però, forse proprio per la consapevolezza del fatto che questo tipo di appello raramente viene accolto, la scuderia di Milton Keynes, per indicazione dello stesso Horner, avrebbe rinunciato a presentare la proposta di revisione. Il fatto che ci abbiano pensato, però, ci ricorda che quando due team si seguono in modo così stretto in classifica basta davvero poco per ribaltare a posteriori l’esito di una gara e, quindi, di un mondiale: chissà che non succeda più avanti. Nel frattempo il Gran Premio di Miami è alle porte e ci chiediamo chi si imporrà, nella tappa nordamericana del campionato 2025.