CUS Torino
Campionati CUS Torino, i protagonisti: capitan Massaro, principe dei Molesti
I Molesti partecipano per la prima volta ai campionati CUS Torino, con il capitano Federico Massaro andiamo alla scoperta dei loro segreti
Il CUS Torino ogni anno abbraccia realtà nuove come nel caso dei Molesti che, guidati dal loro capitano Federico Massaro, sono riusciti a concludere l’andata nel girone D del campionato di calcio a cinque in seconda posizione, appaiati al Peu Peu. Proprio a Massaro chiediamo di farci da Cicerone per conoscere un po’ meglio questa nuova formazione:
Come nasce la vostra squadra?
«La nostra squadra nasce quest’anno da un’idea di 4 o 5 ragazzi (compagni di classe) per trovare un impegno fisso al posto delle solite partitelle settimanali e per imparare a migliorarci in quanto squadra. Infatti per noi è la prima partecipazione ai campionati CUS Torino»
Chi ha scelto e qual è la genesi del nome?
«Lo scelsi io: volevo un nome che racchiudesse qualcosa del posto in cui giochiamo e, ovviamente, un pizzico d’ignoranza»
Quale consideri la vostra miglior partita stagionale?
«Direi forse la vittoria 11-3 contro Le Iene, ma anche il 10-2 contro L’Ultima Legione è stata una prestazione da ricordare»
A questo punto della stagione, che obiettivi vi siete fissati?
«Il nostro obiettivo è puntare a tutto: ovvero vincere il campionato e provare a giocarcela fino alla finale della Gold Cup»
A quale giocatore ti ispiravi quanto eri bambino?
«Personalmente, da bambino, mi ispiravo ad Alessandro Del Piero»
In mezzo al campo, cosa consideri come tuo punto di forza e cosa come tuo punto debole?
«Credo che il mio punto di forza in campo sia lo scatto e il dribbling e sicuramente il fisico come punto debole…»
Tra le vostre fila chi consideri il vero playboy e soprattutto, qual è il suo segreto?
«Ahahahah, onestamente non credo ci sia un vero playboy in squadra»