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Castellamonte, Khanani: “Siamo pronti”
Stasera va in scena l’ultimo atto della regular season di Serie C1 piemontese. Castellamonte e Sermig si contendono il titolo a distanza. Le parole del bianconero Ilias Khanani
Siamo a 40 minuti effettivi dal termine della stagione regolare, nessun verdetto è stato ancora definito e sale la tensione per quest’ultima partita decisiva. Impassibile e sempre concentrato sull’obiettivo, l’universale di mister Gotta, Ilias Khanani, ha ben chiaro fin da subito quale deve essere l’atteggiamento del Castellamonte per quest’ultima gara.
Come si affronta quest’ultima decisiva sfida di campionato?
Queste sono partite che chiunque vorrebbe disputare. Del resto dobbiamo rimanere lucidi e concentrati e giocare come abbiamo sempre fatto. Conosciamo bene il Taurus, dato che ci siamo scontrati già due volte in questa stagione. Ci siamo allenati bene e con il mister abbiamo preparato la partita nei minimi dettagli. Siamo pronti, motivati e fiduciosi: personalmente non vedo l’ora di scendere in campo questa sera.
E’ stato un campionato combattuto fino alla fine: pensi che il Castellamonte meriti più del Sermig la vittoria e la promozione in Serie B?
È stato un campionato molto avvincente. Abbiamo lavorato molto e fatto tanti sacrifici quest’anno. Nonostante i diversi acciacchi e i positivi al Covid durante il percorso, siamo arrivati a questo punto della stagione in cui, a 40′ di gioco dalla fine, dipendiamo ancora solo da noi stessi. Non possiamo e non dobbiamo mollare ora. Ce lo meritiamo.
E’ da diverse stagioni che vesti la casacca bianconera: sarebbe la tua prima volta su un palcoscenico nazionale. Quali sono le tue sensazioni?
È vero, sono diversi anni che gioco con il Castellamonte. Ho iniziato a praticare questo sport a 17 anni, vestendo proprio questi colori. Devo dire che ho passato belle stagioni e altre un po’ meno, ma sono cicli e nello sport funziona così. Riuscire a vincere il campionato e raggiungere la serie B con il Castellamonte sarebbe davvero bello ed emozionante.
Hai messo a segno 16 reti nel corso del campionato e sei il terzo miglior marcatore della squadra: senti di dover ringraziare qualcuno per questo?
Tutti i miei compagni direi. Perché è la squadra che fa goal, non l’individuo. Io non dó tanto peso al numero di gol fatti: l’importante è fare risultato e arrivare a conquistare i tre punti alla fine di ogni partita. Quest’anno ho avuto l’opportunità e la fortuna di avere compagni di squadra e un mister di una certa esperienza, che mi hanno permesso di crescere sia dal punto di vista mentale che da quello tattico. Sarà un bagaglio che porterò con me per sempre.
E’ stata una stagione in cui ogni settimana non si aveva la sensazione di giocare contro una squadra “materasso”: il livello del campionato piemontese secondo te si è alzato?
La risposta penso che possiamo trovarla analizzando la partita di venerdì scorso contro il CUS Piemonte Orientale. Sulla carta eravamo i favoriti, però se osserviamo il primo tempo non sembrava di assistere ad una partita tra la prima contro l’ultima. Abbiamo incontrato diverse squadre che ci hanno dato del filo da torcere. Il livello in Piemonte secondo me si sta alzando: ci sono squadre competitive e ben organizzate che possono lottare per ogni obiettivo.
Si ringrazia Andrea Flora per la collaborazione.