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Castellamonte, un terremoto di… buone parole

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Parla Biagio Montesano, factotum del Castellamonte capolista in C1 piemontese ad un turno dal termine: “Una delle stagioni più avvincenti degli ultimi dieci anni”

Facciamo un passo alla volta: iniziamo dalla gara di venerdì scorso.
E’ stata una gara strana: di certo non sembrava proprio essere la sfida tra la prima e l’ultima della classe. Il primo tempo il CUS ci ha messo in grande difficoltà, portandosi anche in vantaggio sull’episodio che ha portato all’espulsione del nostro portiere.

E’ stata una decisione che ha ritenuto corretta?
Non ho avuto modo di vedere bene l’accaduto. L’osservatore mi ha spiegato le ragioni di quel cartellino rosso e lo accetto: prendo per buona la decisione presa dal direttore di gara.

Alla fine però avete avuto la meglio.
Sì, perché nel secondo tempo siamo usciti fuori noi, anche sulle ali dell’entusiasmo derivanti dal risultato che si stava sviluppando in un primo momento sul campo del Sermig: abbiamo spinto sull’acceleratore e abbiamo conquistato la vittoria che, forse, nel punteggio è anche troppo larga.

Come ha visto il CUS Piemonte Orientale?
Sono una squadra giovane, dalle ottime prospettive. Soprattutto il loro numero 10, ecco, ci ha messo davvero in difficoltà.

Passiamo adesso alla prossima decisiva sfida che vi attende venerdì prossimo.
Il Taurus è una delle tre squadre che ci ha messo maggiormente in difficoltà quest’anno. In coppa abbiamo avuto la meglio su di loro solamente ai rigori. Abbiamo rivisto la partita qualche giorno fa: ci hanno messo sotto dal punto di vista del gioco. Non posso nascondere che abbiamo più di qualche timore. Insieme al Sermig è la squadra che ci ha dato maggior filo da torcere, senza nulla togliere al Top Five, che è un’ottima formazione.

E’ un campionato equilibrato insomma.
E’ una delle stagioni più avvincenti degli ultimi dieci anni. Ed il livello credo sia medio-alto: ci sono solo belle squadre. Una compagine scarsa io non l’ho ancora vista. La C1 di questa stagione è composta da società strutturate, con molti giovani interessanti e grandi prospettive.

La speranza quindi è che queste società esistano anche “domani”.
Tutte stanno crescendo, ma non faccio nomi: tutte si stanno muovendo bene e spero tengano duro anche nei momenti difficili e che riescano a costruire anche solo un piccolo settore giovanile, fondamentale a mio avviso per garantire un futuro anche a questa disciplina.

Con le retrocessioni in programma però qualcuna cambierà categoria, inevitabilmente.
Ed è un peccato. Spero soltanto che le neopromosse abbiano la stessa voglia di fare delle attuali formazioni di C1.

Biagio Montesano, abbiamo parlato a lungo: possiamo ufficialmente smentire le voci secondo cui il Castellamonte sarebbe in silenzio stampa?
Assolutamente. Direi che parliamo quasi con tutti, per cercare di far arrivare notizie dei nostri tesserati a chiunque ne sia interessato e nego nel modo più categorico possibile che questa società sia in silenzio stampa. A questi livelli lo riterrei assurdo.

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