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Il Presidente Cattolico: “Così ho portato il futsal a Trieste”
Il presidente del Trieste Futsal Emilio Cattolico spiega il progetto della squadra che attualmente milita in Serie C
Fino a poco più di due anni fa il calcio a 5 a Trieste non esisteva. Poi ci ha pensato Emilio Cattolico che ha spiegato nel corso di un’intervista rilasciata al programma “A ritmo di sport”, condotto dal collega Antonio Saccone su Radio Capodistria (clicca qui per ascoltare il podcast), com’è nata l’idea del Asd Trieste Futsal: “Ho giocato a futsal a buoni livelli fino a 31-32 anni poi per motivi di lavoro mi sono trasferito a Trieste. Dopo un po’ mi sono messo alla ricerca di una squadra per divertirmi senza grosse pretese, non he ho trovate. Allora assieme al mio grande amico Davide Severini abbiamo deciso di intraprendere un nuovo progetto ed è nato l’Asd Trieste Futsal. Siamo una realtà partita nel 2018 e siamo stati i primi a portare questo sport nella provincia. La pandemia ci ha un po’ stroncato ma stiamo lavorando per mettere sul piatto nuove idee per quando potremo ricominciare. Ora siamo in Serie C e siamo riusciti a creare una buona squadra, speriamo di poter ricominciare il prima possibile”.
Da grande conoscitore di questo sport, Cattolico scommette sulla sinergia con il calcio a 11: “Mi auguro che tutte le realtà del calcio a 11 si accorgano il prima possibile di quello che può dare il futsal, un po’ come la Juve che ha iniziato a lavorare con l’ex tecnico della nazionale Alessio Musti. Nei ragazzi tra gli 8 e 17 anni una preparazione affiancata nel campo da calcio a 5 aiuta a imparare a dribblare, a tenere la palla più attaccata al piede affinando la tecnica ma anche la mente. Potrebbe essere anche un’opportunità in più per tutti quei ragazzi che non riescono a sfondare nel calcio a 11 e a un certo punto sono costretti a mollare: il nostro sport apre una strada alternativa che spesso molti giocatori non si rendono neanche conto che è quella giusta per loro”.