
La dirigenza valuta i rinnovi di due titolari - screen canale YouTube Sky Sport - futsalnews24.com
Tutto in subbuglio in casa Juve: a un passo dal rinnovo, la dirigenza blocca tutto. Futuro in bilico e tutti sotto giudizio. Ecco cosa filtra.
La sosta per le Nazionali rappresenterà per la Juventus un periodo di lunga riflessione su come progettare il futuro, tenendo conto del percorso intrapreso finora.
In un momento di crisi totale, che preoccupa anche i vertici della società, tutti sono chiamati al riscatto. A tal punto che il capo di Exor ha convocato i dirigenti amministrativi e sportivi della Juventus per un vertice di emergenza. Lo riporta il Corriere dello Sport, sottolineando che una mancata qualificazione alla prossima Champions League potrebbe avere gravi ripercussioni sulle casse bianconere.
L’ultima esclusione dalle Coppe, decisa dall’Uefa, ha privato la Juventus di un incasso di 200 milioni di euro, impattando significativamente sulla situazione finanziaria del club. Il patron di Exor, finora, aveva delegato la gestione della situazione ma, con il quarto posto fortemente a rischio, è stato necessario intervenire in prima persona.
Il mancato accesso alla Champions League avrebbe conseguenze importanti sul mercato: ridimensionamento degli ingaggi, rinuncia ad alcuni riscatti di prestiti, limitazione delle operazioni in entrata e un lavoro più aggressivo sulle cessioni.
Questa situazione ha anche bloccato alcuni rinnovi, persino per chi sembrava aver trovato un accordo. I 60-70 milioni garantiti dall’Uefa in caso di qualificazione sono vitali per mantenere sano il bilancio del club.
McKennie e Gatti: futuro bloccato
La permanenza di Federico Gatti e Weston McKennie è momentaneamente in stand-by a causa dell’incertezza che accompagnerà la Juventus fino a fine stagione.
La qualificazione in Champions, dunque, è di fondamentale importanza non solo per il prestigio del club, ma anche per garantire la permanenza di punti saldi della rosa.

Nonostante Gatti abbia un contratto fino al 2028, i piani della dirigenza erano quelli di rinnovarglielo almeno fino al 2029, considerando la sua crescita esponenziale e l’interesse di alcuni club nemici, tra cui il Napoli.
Diversa la situazione di McKennie. Inizialmente fuori rosa a causa di un accordo che faticava ad arrivare, adesso è una pedina inamovibile nell’undici di Thiago Motta, adattandosi a ruoli insoliti. La società stava lavorando anche al suo prolungamento con relativo aumento di ingaggio, ma al momento tutto è in sospeso.
Ora, la qualificazione alla prossima Champions League diventa vitale per il futuro del club e dei suoi giocatori.