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Comunicato LND sul caso Montemurro: dimissioni confermate e atti passati alla Procura Federale
Arriva la prima comunicazione ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti che rimette gli atti del caso Montemurro alla Procura Federale
Un atto dovuto, ma non per questo meno importante, per porre un primo punto sullo scandalo che ha colpito Andrea Montemurro e la Divisione calcio a cinque (clicca qui per ascoltare l’audio shock). La Lega Nazionale Dilettanti irrompe nella vicenda con un comunicato ufficiale che annuncia il trasferimento degli atti alla Procura Federale e conferma le dimissioni espresse da Montemurro. Ecco il comunicato nel dettaglio: “Con riferimento alle notizie e ad una registrazione pubblicata oggi sul sito di alcuni quotidiani in relazione al Presidente della Divisione Calcio a 5, Dott. Andrea Montemurro, la Lega Nazionale Dilettanti precisa che, a seguito di una comunicazione dello stesso Dott. Montemurro, ha tempestivamente investito ufficialmente la Procura Federale della F.I.G.C. Lo stesso Presidente della Divisione Calcio a 5, peraltro, al fine di meglio tutelare l’immagine della Lega, della Divisione e la sua personale onorabilità, ha messo a disposizione del Consiglio Direttivo della L.N.D. il proprio incarico. Appare utile precisare, in ogni caso, che ferma restando la necessità di attendere, doverosamente, gli esiti delle indagini della Procura Federale, nessun dubbio può nutrirsi sulla correttezza e la professionalità dell’operato della CO.VI.SO.D. in relazione alle decisioni assunte anche relativamente al caso specifico. Da ultimo, deve comunque sottolinearsi che, a prescindere dal giudizio che ognuno potrà dare sul contenuto dell’audio, la stessa circostanza che sia stata registrata, all’insaputa dell’interessato, una conversazione telefonica e che, a distanza di molti mesi, sia stata diffusa a terzi e inviata agli organi di informazione, rappresenta la prova che gli autori di tale iniziativa sono molto lontani dai valori che nel corso di questi anni la Lega Nazionale Dilettanti ha cercato di promuovere sull’intero territorio, soprattutto tra le giovani generazioni. La Lega Nazionale Dilettanti, in ogni caso, si riserva di agire nelle eventuali sedi a tutela della sua immagine e di quanti, con spirito di sacrificio, contribuiscono alla diffusione del calcio dilettantistico e giovanile in Italia”.