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Crisi Monferrato, Miroglio: «Alberto Rasero non si tocca!»

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Dopo la sconfitta in casa contro il Pasta, il presidente del Monferrato analizza il momento delicato escludendo un possibile esonero di Rasero

Quattro punti in quattro partite, in pratica un punto in media a partita. Un cammino da chi ha come primo obiettivo mantenere la categoria. Sono invece numeri che rappresentano lo stato di salute del Monferrato, società che quest’estate ha firmato un mercato importante pronta a dare battaglia al Val d’Lans per la promozione diretta. La vetta dista otto punti, occupata guarda caso dai lupi, ma nonostante tutto la sconfitta di ieri sera contro il Pasta nella quarta giornata di serie C1, non ha scalfito le certezze del patron Gianfranco Miroglio: «Alberto Rasero non si tocca». La panchina non trema, come si potrebbe pensare, anche perché: «Bisogna aver pazienza e non aver fretta nel cambiare le cose. E’ un periodo in cui ci gira tutto storto e ad ogni nostro piccolo errore gli avversari ci puniscono. L’assenza di capitan Rasero si è fatta sentire anche sotto l’aspetto del carisma Sono un imprenditore e questa squadra deve funzionare come un’azienda: da questo periodo se ne esce tutti insieme».

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