
"Decisione rapida": squalifica Sinner, annuncio clamoroso - Futsalnews24.com - (Screen YOutube)
Il caso che ha sconvolto il tennis nei primi mesi del 2025 ha avuto un protagonista tanto inatteso quanto straordinario: Jannik Sinner.
Numero uno del mondo, volto pulito del circuito ATP e simbolo di un’Italia sportiva in costante ascesa, l’altoatesino è stato costretto a fermarsi per tre mesi in seguito a un patteggiamento con la WADA relativo a un’assunzione involontaria di Clostebol, sostanza vietata. Una vicenda complessa, che ha fatto molto rumore ma alla quale Sinner ha scelto di rispondere in un solo modo: con il silenzio. Nessuna conferenza stampa, nessun comunicato infuocato, nessuna polemica. Solo lavoro, concentrazione e profilo basso. Mentre il mondo del tennis si divideva tra chi lo difendeva a spada tratta e chi sollevava dubbi, Jannik ha continuato a prepararsi lontano dai riflettori, scegliendo di disinnescare ogni polemica con la forza della calma e del tempo.
Nonostante l’assenza forzata dai campi, l’azzurro ha mantenuto – complici gli scivoloni dei suoi inseguitori – la prima posizione nel ranking ATP, a conferma dell’enorme vantaggio accumulato nella prima parte della stagione e della mancanza di continuità da parte dei suoi diretti avversari. Un dettaglio tutt’altro che secondario, che certifica la sua superiorità tecnica e mentale. Il ritorno è previsto per gli Internazionali d’Italia, in programma a Roma, dove Sinner sarà il più atteso tra i protagonisti. Dopo mesi di silenzio e pazienza, Jannik ha deciso di svelare i retroscena che lo hanno portato a patteggiare con la WADA.
Caso Clostebol, Sinner rompe il silenzio: “Era il male minore”
Dopo settimane di silenzio e lavoro lontano dai riflettori, Jannik Sinner ha rotto il ghiaccio. In un’intervista esclusiva concessa a Sky Sport, l’attuale numero uno del mondo ha raccontato con pacatezza e lucidità i motivi che lo hanno portato ad accettare il patteggiamento con la WADA, una decisione che ha fatto molto discutere, soprattutto perché lo stesso organismo antidoping ha riconosciuto l’assunzione non volontaria del Clostebol. La decisione di andare verso la sospensione è stata molto rapida da prendere, anche se io non ero tanto d’accordo – ha spiegato Sinner, rivelando i retroscena di un dialogo serrato con avvocati e team – andavamo un po’ avanti e indietro, alla fine abbiamo scelto il male minore.

Una scelta non facile, accettata con senso di responsabilità ma che ha comunque lasciato strascichi: “Dopo, quando abbiamo preso questa decisione, ci ho messo un po’ a ritrovarmi. Sono successe anche altre cose che non sono state semplici per me”. Nonostante tutto, Sinner guarda avanti. Il pensiero corre già agli Internazionali di Roma, tappa simbolica e carica di emozione: “Non vedo l’ora di rientrare, anche se sarà molto difficile perché tornare con così tanta attenzione non sarà semplice”. Parole che raccontano la complessità del momento, ma anche la solidità mentale di un atleta che ha saputo disinnescare le polemiche con la forza del silenzio.