Regionali
Delusione Berardi: «Sarei rimasto, ma con altri giocatori»
L’ormai ex tecnico del Real Canavese, Davide Berardi, illustra i motivi della rottura con la società che ha contribuito a portare in serie C1.
C’eravamo tanto amati, dunque. Il fruttuoso rapporto tra il Real Canavese e Davide Berardi si è dunque bruscamente interrotto al termine di un ultimo mese nel quale la situazione è precipitata. Sembra ormai infatti lontanissima la vittoria, strameritata, del campionato di C2 e la conseguente promozione nel massimo torneo regionale, mai messa in dubbio da un cammino semplicemente perfetto. E invece, qualcosa già si stava incrinando da tempo, in particolare nei rapporti tra il tecnico e alcuni giocatori. Motivazione che ha spinto Berardi a porre una “conditio sine qua non” alla società: «Ho espresso il mio desiderio di cambiare alcuni giocatori per motivazioni tecniche e anche comportamentali, puntando su altri elementi per costruire la squadra del futuro. La società non era però dello stesso avviso e ha fatto la sua scelta: avrebbe voluto che restassi, ma senza accontentare la mia richiesta. Di conseguenza, però, era per me impossibile accettare il compromesso e iniziare una stagione senza la possibilità di risolvere alla radice problemi già evidenti». Dunque, il classico scontro frontale tra tecnico e squadra (una minima parte, in realtà) nel quale il Real Canavese ha di fatto optato per garantire continuità tecnica al gruppo di giocatori che ha conquistato la promozione e accettando le dimissioni del tecnico. Altamente improbabile che Berardi rimanga poi nella veste di allenatore dei Giovanissimi, squadra che lo stesso tecnico avrebbe l’intenzione di creare: «Ora come ora sono un po’ deluso, anche perché ho in passato rifiutato molte altre offerte credendo che il progetto con il Real potesse durare a lungo. Ho per le mani un gruppo di giovani ragazzi ai quali tengo molto e la mia attuale priorità è trovare loro una sistemazione adatta. Vedremo quali porte si apriranno, ma non credo che possano essere quelle del Real».