Serie B
Falco, ds L84: «Il Città di Asti parte davanti a tutte»
Intervista esclusiva al direttore sportivo della L84, Jonatha Falco: «Il Città di Asti parte davanti a tutte. Noi? Piedi per terra»
Per L84 è la terza stagione consecutiva in serie B, ma nonostante tutto è vietato effettuare voli pindarici. «Siamo comunque una società ancora neofita della categoria, non dimentichiamoci mai da dove siamo partiti». Queste le prime parole in esclusiva del direttore sportivo Jonatha Falco, appena dopo la composizione dei gironi. «Devo fare in primis i complimenti alla Divisione e nello specifico al presidente Andrea Montemurro e al consigliere Antonio Dario per il grande lavoro svolto». Un girone impegnativo quello in cui risulta inserita la società del presidente Lorenzo Bonaria: «E’ soprattutto molto ostico perché pieno di insidie – afferma Falco – in quanto è vietato sbagliare visto che ci saranno solo dodici squadre, ma anche perché le compagini lombarde hanno un curriculum importante in questa categoria, ma con una favorita che è il Città di Asti. Ha fatto una campagna acquisti importante e questo si vedrà anche sul parquet. Parte davanti a tutti, ma attenzione al Lecco e poi a contendersi il terzo posto ci siamo noi, il Real Cornaredo e l’Aosta, con la Domus Bresso possibile mina vagante». Per i ragazzi di Rodrigo De Lima, l’obiettivo primario sono i playoff: «Abbiamo un certo feeling in quanto ci siamo sempre andati, quindi vorremmo confermarci, mentre in Coppa Italia speriamo di fare più strada possibile». I volti nuovi sono rappresentati dal pivot Cesar Turello e il laterale offensivo Andy Dragone: «Siamo sempre vigili sul mercato – prosegue il Direttore Sportivo – ma la nostra forza è cercare di portare il maggior numero possibile dei nostri giovani in prima squadra, ma anche dare continuità al progetto e confermare lo zoccolo duro tra cui Eladlani, Iovino, Marchiori, Cerbone e anche Perino fresco di rinnovo, nonostante avesse molte richieste». Un occhio di riguardo alle avversarie: «Il Città di Asti con Sachet ha messo a segno un colpo di categoria superiore, così come il Lecco con lo sbarco di Arellano mentre tra le altre piemontesi attenzione a Rhibo Fossano e Carmagnola che hanno un’organizzazione importante con giovani già esperti, mentre il Time Warp anche se è una neopromossa potrà contare su un maestro come Mirko Cucinotta – afferma Falco – e non dimentico l’Aosta sempre temibile con quell’organizzazione di gioco ormai consolidata nel tempo». A questo punto, non bisogna far altro che aspettare i verdetti del parquet.