Ricardinho mostra sorridente il poker di ieri sera (foto Uefa Futsal)
L’Arena Stozice si riposa. Le luci si sono accese solo per la rifinitura delle magnifiche quattro che da domani andranno a determinare chi potrà continuare a cullare ancora il sogno di alzare al cielo il trofeo continentale. Il giorno di pausa di Futsal Euro 2018 coincide con un grande riconoscimento e traguardo raggiunto dal più grande giocatore in attività. Ricardinho fa notizia anche quando non scende sul parquet. Il Portogallo ieri sera ha annichilito l’Azerbaigian (clicca qui per il video highlights di Portogallo-Azerbaigian), salendo sull’ottovolante. “O Magico” non si è risparmiato, siglando un poker di reti che entrerà di diritto nella storia di questa disciplina. Decisive sono state infatti, non solo per il raggiungimento della semifinale, ma soprattutto per diventare il miglior marcatore di tutti i tempi nelle fasi finali degli Europei con 21 reti realizzate: «E’ una sensazione fantastica – ha dichiarato il fuoriclasse lusitano al sito della Uefa – con questa vittoria abbiamo mandato un chiaro messaggio a tutte le pretendenti e nello stesso momento sono molto felice di aver raggiunto personalmente questo storico traguardo e di aver superato un giocatore fantastico come è stato Eremenko». Già perché il russo si era fermato a quota 20, precedendo nella classifica all-time lo spagnolo Daniel a 16, l’ucraino Serhiy Koridze a 15 ed Eder Lima giunto a 14 dopo la rete contro la Slovenia (clicca qui per highlights video Slovenia-Russia). Ricardinho taglia così un altro traguardo storico, ma può incrementare questo bottino già domani quando incrocerà la temibile Russia che dopo aver centrato quattro finali consecutive punta al bersaglio grosso. Sull’altro fronte, però, impossibile non dimenticare i pluri campioni della Spagna: seppur sin qui non abbiano entusiasmato sul piano del gioco, il doppio successo di misura e senza prendere gol contro Azerbaigian e Ucraina (clicca qui per highlights video di Spagna-Ucraina) ha testimoniato quanto gli uomini di Venancio Lopez siano ancora effettivamente la squadra da battere per esperienza e abitudine ai momenti che contano per davvero. Occhio però al Kazakhstan (clicca qui per highlights video di Serbia-Kazakhstan) che sin qui ha rubato l’occhio e si propone come outsider di lusso per la conquista del trofeo.
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