Editoriale

Futsal Euro 2022, Italia fino adesso i conti non tornano

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In attesa della sfida contro il Kazakistan il bilancio azzurro dopo le prime due uscite a Futsal Euro 2022 con Finlandia e Slovenia

Per questione di centimetri siamo ancora in corsa a Futsal Euro 2022. Sia con la Finlandia ma soprattutto contro la Slovenia siamo andati ad un passo dalla sconfitta. L’Italia non decolla. Si accende a intermittenza grazie alle individualità di Nicolodi, Merlim e De Matos per poi spegnersi. Fino adesso queste prime due uscite europee hanno dimostrato tutte le difficoltà di un gruppo che stenta a dimostrare quello che Bellarte ha affermato in questi giorni: «una squadra forte e di talento». La mission del CT  è quella «di vincere quante più partite possibile, coniugandolo con un ringiovanimento della rosa» ma in questo europeo tutto questo non si è ancora visto.

Le sue scommesse come Stringari e Alano, non hanno risposto presente all’appuntamento continentale e i giovani come Esposito e Caponigro anziché calcare il parquet lo hanno potuto vedere soprattutto dalla panchina. Musumeci da centrale difensivo deve adattarsi, con ottimi risultati, ad un ruolo che non è il suo, tanto che l’infortunio di Motta aveva fatto pensare a una chiamata di Murilo in modo da avere tempi e geometrie di chi ha questo ruolo nel Dna. E’ arrivato invece De Oliveira che di fatto indirettamente evidenzia un’ammissione di errore iniziale da parte di Bellarte che aveva chiamato un solo pivot di ruolo come Gui.

E’ una Nazionale con la paura di sbagliare che viaggia con il freno a mano tirato senza quella spensieratezza che deve avere un gruppo al quale non si chiede nient’altro che avere una identità e una propria dimensione soprattutto per il suo timoniere che ha da sempre creduto nel collettivo più che nei singoli. Di certo questo contesto non è il miglior viatico per affrontare il Kazakistan, la favorita e la capolista del girone, con cui sarà basilare un successo e forse potrebbe non bastare.

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