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Futsal Euro 2022, Nazionale Italiana: tutti i dubbi di Bellarte
A 50 giorni dal via di Futsal Euro 2022, il CT della Nazionale Italiana deve sciogliere qualche nodo in vista della lista dei 14 convocati
Amsterdam, 20 gennaio 2022. E’ iniziato il countdown per l’esordio della Nazionale Italiana a Futsal Euro 2022. Gli Azzurri scenderanno sul parquet contro la Finlandia di Mico Martic ma prima della kermesse continentale, ci sarà il warm up del 20 e 21 dicembre, nel doppio test amichevole contro l’Iran che dovrebbe dare risposte definitive ai quesiti del CT azzurro Massimiliano Bellarte in merito alla lista dei quattordici convocati: dopo aver spento le 44 candeline dovrà spegnere anche gli ultimi dubbi.
Tra i pali, il nome praticamente certo è quello di capitan Mammarella, autentico leader azzurro e quanto mai pronto a riprendersi la scena internazionale. Ballottaggio incerto, alle sue spalle, quello tra Miarelli e Molitierno.
Nel reparto difensivo non ci dovrebbero essere dubbi riguardo Murilo Ferreira, che Bellarte conosce bene dai tempi dell’AcquaeSapone. La posizione di Cainan De Matos nello scacchiere tattico farà il resto. Resta da capire se l’asso del Palma verrà schierato in posizione arretrata o come laterale. Da qui il dubbio riguardante Dudu Alano. Proverà a guadagnare un biglietto per l’Olanda anche il giovane Alessio Di Eugenio, deciso a riprendersi la sua numero 5 dopo la recente esclusione contro la Francia. Merlim, Arillo e Musumeci hanno in pratica già fatto il check-in; resta da capire chi, tra Esposito e Caponigro, li affiancherà sull’out di sinistra. In stand-by ci sono Nicolodi, Motta e Stringari, con il giovane Podda che contende l’altra maglia disponibile a Cesaroni e Ugherani.
In avanti, al momento, l’unico certo di un posto sembra essere Gui. Per il resto, è più una questione di idee tattiche. Le ultime due uscite hanno fatto scalare posizioni a Marcelinho, utilizzabile anche come esterno in un gioco di quattro in linea. Probabile che l’ultima scelta si riduca così a due nomi, quelli di De Oliveira e Japa Vieira.
Tre partite prima dell’Iran, cinque prima del ritiro pre-Europeo. La clessidra sta terminando i suoi granelli: il tempo delle predilezioni è ormai giunto.