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Grassi, la scelta del Giovinazzo: “Per me una seconda vita”

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Il Giovinazzo ha ufficializzato la propria decisione per la prossima stagione: il nuovo allenatore è il 51enne foggiano Miki Grassi

Sarà dunque Grassi a ereditare la panchina che fu di Magalhaes fino a pochi giorni fa. Il tecnico ex Fuente Foggia sbarca a Giovinazzo e ritorna in pista dopo la grave malattia che lo costrinse a lasciare Canosa dell’ottobre 2018. Una vicenda drammatica dalla quale Grassi ha saputo rialzarsi, così come raccontato al suo nuovo ufficio stampa: «Sto bene e mi sento carico. Insomma, rischiare di morire per poi rinascere è qualcosa a cui non avevo mai pensato, ma è capitato e fortunatamente sono stato miracolato. Tutto, piano piano, sta tornando alla normalità, mancava solo un tassello, forse il più importante, ovvero la mia passione, ciò che faccio da tantissimi anni, lo sport, il calcio a cinque, allenare. Per me è come una seconda vita, è accaduto mentre compievo 50 anni, quindi un po’ spartiacque. Infatti, ironicamente, l’anno dopo ho festeggiato 1 anno anziché 51. Giovinazzo è qualcosa che aspettavo da tempo. Ho un carattere forte, a volte rude nei modi, ma sempre con rispetto per tutti, e Giovinazzo m’ha sempre dato l’idea di qualcosa di molto simile, almeno dal punto di vista caratteriale. Il pubblico incredibile e la voglia dei ragazzi di lottare sempre sono degli aspetti importanti che si avvicinano molto alla mia filosofia. La mia idea di calcio a cinque resta una, ma è sempre al servizio della società affinché la squadra renda al meglio e rispecchi le mie idee sul parquet. Sono un lavoratore, non staremo a bighellonare sperando arrivino i risultati, ma lavoreremo per ottenerli. Negli anni ho lavorato e cambiato tanto, ma l’importante è che la squadra renda più di quello che ci si aspetta: vorrebbe dire aver fatto un buon lavoro».

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