CUS Torino
I Jokers si spengono alla distanza, set vincente per l’Herta
Non manca mai l’entusiasmo in casa Jokers ma ancora una volta sono gli avversari a festeggiare con i tre punti
A fine gara ci sono: una squadra soddisfatta del risultato, ed una della propria prestazione, a parte alcuni dettagli ed il borsello vuoto. Un match godibile, pur a ritmi ridotti, con l’Herta Vernello che rispetto ad altre uscite manca un po’ d’aggressività, ed i Jokers che come spesso è, danno il 100% per cercare di ostacolare l’avversario. Il divario c’è, e pur non evidente da subito, eccetto il palo colto da Terra al 2′, alla lunga emerge nelle manovre più puntuali dell’Herta, che guarda ai pali ad ogni occasione. Verticalizzano meno i Jokers, e quindi, pur claudicante, Delle Vergini, estremo in vece dell’assente Grisot, non ha più patemi del necessario. Il 1° tempo pare destinato a finire a reti bianche, poiché le relative iniziative non sembrano guidate da una reale velleità realizzativa. Un contrasto a metà campo, però, sblocca il match al 20′: l’arbitro indica “palla!”, ma la difesa del Jokers capisce “fallo!”, e si ferma, mentre a scanso d’equivoci, Difazio la butta dentro. Si va al riposo dopo un mini-assedio biancoverde, ma si riprende col fulmineo Ottolini, che dopo 26″ fa 2-0. Sono le avvisaglie del KO, per i Jokers. Giardini vacilla: il portiere (pure lui “sostitutivo”), stoppa in bagher, e incerto controlla. L’Herta, dai e dai, affonda, e al 7′ Nucci insacca un’altra rete. Enriotti e Spinoso dialogano davanti, ma Delle Vergini è attento e chiude lo specchio. I biancazzurri controllano pure le discese di Scirocco, finché questi non gioca di sponda con Terra, che devia nella propria rete, col 16 biancoverde che alla Kakà, omaggia Gesù per la “grazia”. Purtroppo le preghiere non bastano, anzi, l’Herta subito scarica su Ottolini per un centro cui ne segue, 2′ dopo, un altro, con la complicità di Giardini. Nei pochi minuti restanti c’è gloria in avanti pure per Delle Vergini (in porta va Nucci), premiato col tap-in dell’1-6: set, partita e incontro per l’Herta. I Jokers perdono ancora, ma onorano l’impegno, e cosa non da poco, sempre col sorriso sulle labbra.
CAMPIONATO CALCIO A 5 – GIRONE G
JOKERS – HERTA VERNELLO 1-6
RETI: 20′ Di Fazio (H); 25’26” Ottolini (H), 32’50” Nucci (H), 43’30” aut. Terra (H), 43’57” Ottolini (H), 45′ aut. Giardini (J), 49′ Delle Vergini (H).
JOKERS: Giardini, Enriotti, Germinario, Pitino, Santin, Scirocco, Spinoso, Vetturini.
HERTA VERNELLO: DelleVergini, Di Fazio, Lillo, Nucci, Terra, Ottolini.
UP & DOWN by T.A.G.M.A.
CHI SALE…
Marco Enriotti 6.5: l’ultima volta, era un po’ troppo nervoso, con conseguenti imprecisioni. Stavolta, invece, si mette al servizio della squadra, con qualche buono spunto offensivo, pur non concretizzato. OPERAIO
Luigi Delle Vergini 7: dovrebbe difendere i pali, ma vi resiste per 45′ (con una buona prova, peraltro…), poi il richiamo del campo è tale che, pur con qualche acciacco fisico, calca il manto blu, e ben servito, s’intasca pure una rete allo scadere. TUTTOFARE
…STAZIONARI…
Alberico Scirocco 6+: a sua insaputa, gli intestano la fascia di capitano (del resto si chiamano Jokers). Quindi col peso di tanta responsabilità, lo lanciano nella mischia perché corra senza soluzione di continuità e tiri a casaccio per tener lontani gli avversari. Lui non si risparmia e l’Altissimo ne premia il sacrificio, con un gollonzo di sponda da distanza siderale, per il quale ossequioso ringrazia. SANTO SUBITO
Matteo Ottolini 6.5: fa il suo solito dovere, trotterellando davanti e dentro l’area avversaria, finché non cala il suo tris, servito. ASSO (cit.)
…CHI SCENDE
Davide Giardini 5: dicono di lui i compagni: “ha un bidone dell’immondizia al posto del cuore” (cit.). E poiché il portiere non è il suo ruolo (alcuni indizi ce lo fanno credere, vedi bagher al posto della presa…), c’è chi lo sospetta di santeria, con l’uso di fantocci e spilloni, per minare l’integrità dei compagni al fine di potersi svincolare dai pali e giocare coi piedi. BARON JEUDI
Salvatore Terra 6-: un avvio buono, con qualche sortita offensiva pericolosa, poi, quando capisce che la gara è controllabile, qualche errorino non da lui in copertura, ed il neo della deviazione nella propria rete. SVAGATO