Dal Mondo
Il basket italiano chiude la stagione: il futsal si adegua?
La decisione è ufficiale: il basket italiano sospende definitivamente tutti i suoi campionati e di fatto cancella la stagione 2019/2020
Una presa di posizione destinata a fare discutere quella del basket italiano. Dopo aver già sospeso definitivamente i campionati a livello di Minors e giovanili, è arrivata anche la decisione ufficiale su Serie A e A2 della Federazione Italiana Pallacanestro. Si legge nello stralcio del comunicato: “Tale decisione è stata presa a seguito della perdurante emergenza epidemiologica da COVID-19 su tutto il territorio nazionale. La FIP è determinata a tutelare la salute di atleti, tecnici, arbitri, dirigenti, di tutti coloro che partecipano all’organizzazione delle gare dei campionati e delle loro famiglie. Considerato che dai DPCM e dalle Ordinanze emesse, fino a questo momento, dal Governo e dalle Regioni non emergono date certe circa la possibilità di ripresa dell’attività sportiva in condizioni di totale sicurezza, non si può pensare che si svolgano gare di basket sul territorio nazionale, ed in particolare nelle zone geografiche più colpite dall’epidemia. Dal Governo, dalle Regioni e dalla scienza, inoltre, arrivano precise e stringenti indicazioni che riguardano il distanziamento sociale. Misure impossibili da attuare per uno sport di contatto come la pallacanestro. È noto, altresì, che molte Società hanno autorizzato la partenza verso il loro Paese di origine di molti atleti di cittadinanza straniera. È dovere, quindi, della FIP assumere ogni iniziativa che possa tutelare le proprie affiliate ed i propri tesserati. Dichiarare conclusa l’attuale stagione sportiva permette ai club ed ai tesserati di adottare tutti quei comportamenti necessari ad evitare ulteriori costi da sostenere in assenza di attività”. Dunque, l’impossibilità di stabilire con certezza la fine dell’emergenza e la particolarità di uno sport di contatto in contrasto con le necessità di distanziamento sociale alla base della decisione. Tutte condizioni che si potrebbero tranquillamente trasporre al calcio a cinque e alle sue dinamiche. Oggi come oggi, ma senza ragionevoli e nuove certezze, anche a settembre. Il presidente della Divisione Andrea Montemurro ha indicato nel 13 aprile una dead-line possibile per prendere una decisione definitiva.