Nazionali Giovanili
Il CONI e il futsal, uno schiaffo che potrà diventare carezza
Il CONI motiva ai nostri taccuini la sua scelta “obbligata” di escludere il futsal dai Giochi Olimpici Giovanili: un possibile assist per il futuro della disciplina?
Tutti amano il futsal. Sembrerà strano, soprattutto dopo la decisione presa dal CONI che ha optato per far partecipare il Beach Handball ai Giochi Olimpici Giovanili. Però, tutti lo amano, compreso il CONI. Sembrerebbe un ossimoro, ma questa è la verità. L’affermazione è giustificata dalle parole spese dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, direttamente alla nostra testata giornalistica. Un colloquio cordiale, in cui sono emersi aspetti e risvolti che possono far maggiore chiarezza: «Ci siamo trovati davanti ad un bivio, non avevamo scelta. Dovevamo a tutti costi e abbiamo trovato come unica discrepanza il fattore tempo. Nello sport vince chi arriva primo. E la Nazionale maschile di Beach Handball si è qualificata con qualche settimana di anticipo». Dispiacere enorme però, perché si tratta di lasciare a casa una disciplina costantemente sul trampolino di lancio: «Lo comprendiamo benissimo, ma è stata una scelta non legata a motivazioni personali. Il presidente Giovanni Malagò ha il futsal nel sangue tanto da essere stato anche un ex giocatore di calcio a cinque, però a volte è necessario prendere delle decisioni senza farsi influenzare dal passato. Anche Gianni Petrucci, per esempio, assunse posizioni che andavano contro la pallacanestro nonostante fosse stato in precedenza presidente della Federazione Italiana Pallacanestro». La prima volta non si scorda mai: «Non ci siamo mai trovati ad assumere una scelta di queste dimensioni e ci rammarica essere stati costretti a lasciare a casa oltre venti atleti qualificati ai Giochi Olimpici Giovanili, in quanto il CIO ne stabilisce un limite di settantacinque. Come abbiamo fatto a scegliere? Sempre legandoci alle tempistiche, sui tempi di qualificazione che potevano garantire una maggiore prospettiva durante il percorso olimpico». Ma il precedente si è creato e d’ora in poi il futsal avrà probabilmente un credito da riscuotere: «Certo è che se si dovesse ripetere questa situazione, terremo conto di quanto appena deciso e il calcio a cinque non verrà di sicuro penalizzato nuovamente». Poteva sembrare uno schiaffo, nel futuro potrebbe essere una carezza.