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Il Petrarca e la scommessa De Luca: “Un orgoglio vestire questi colori”

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Il talento diciassettenne si prepara a vivere la sua prima effettiva stagione in Serie A da protagonista

Senz’ombra di dubbio uno dei talenti più cristallini del Futsal italiano: Umberto De Luca, classe 2005, si appresta a vivere la sua prima, vera, stagione in Serie A tra le fila del Petrarca che, intuendo sin da subito l’immenso potenziale del giovane, già lo scorso anno lo aveva aggregato alla prima squadra per qualche partita esordendo peraltro contro i campioni dell’Italservice Pesaro.

Nato ad Udine ma ormai padovano di adozione, il diciassettenne è uno dei punti di forza della Under 19 petrarchina ma la stessa società è fermamente convinta che il quotidiano contatto con giocatori già blasonati come Kaka, Bissoni e Victor e Fellipe Mello non possa fargli che bene contribuendo a rendere ancor più florido il suo futuro.

Non solo, De Luca era tra i talenti più attesi nella recente Future Cup di Salsomaggiore Terme, torneo riservato alle Rappresentative Under 19 della penisola e suddiviso per aree geografiche. Le aspettative erano tante ma il baby talento, impegnato nell’area nord, non ha deluso le aspettative assicurandosi, come spesso accade, le luci della ribalta.

Le aspettative sono tante, non c’è dubbio ma il ragazzo resta umile e soprattutto entusiasta come sottolineano le sue parole: “Sento mia la città di Padova, poter difendere i colori della squadra che la rappresenta è per me motivo di orgoglio. Fin dal primissimo allenamento, arrivato dopo un Open Day a cui andai assieme a mio fratello e a due amici mi sono subito innamorato di questo sport. Giocare con mio fratello mi ha aiutato molto, abbiamo un’intesa speciale e poi i compagni ci hanno riservato un trattamento esemplare, poter condividere lo spogliatoio con certi giocatori è qualcosa di fantastico. Il rapporto con mister Giampaolo è ottimo: è un’ottima persona perché oltre a dare preziosi consigli ride e scherza con tutti, cosa fondamentale per costruire un bell’ambiente”.

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