Il futuro di Fausto Scarpitti appare sempre più lontano da San Giuseppe Vesuviano e dal Real dei presidenti Massa. Nella giornata di ieri il tecnico molisano – al centro di diversi rumors di futsalmercato, con alcune società già pronte all’assalto – ha affidato al social network Facebook un messaggio che sa tanto di saluti.
Le parole di Scarpitti. “Va in archivio un’altra stagione (la quarta consecutiva in serie A) e finisce un’altra bellissima avventura sportiva sulla panchina del Real San Giuseppe. Un’avventura che mi ha portato, alla guida di un gruppo straordinario di giocatori e collaboratori, a conquistare il trofeo più importante della mia carriera, la Coppa Italia a Napoli, ed a sfiorarne un altro, la Coppa Divisione. Sono mancati i playoff, certo, ma al contrario di chi discetta comodamente dal pulpito di sorta, chi sa cosa abbiamo vissuto negli ultimi mesi, comprende che era molto complicato centrare anche quell’obiettivo (sempre senza considerare che alla fine senza quel punto di penalizzazione…).
La gioia vissuta a marzo in un PalaVesuvio stracolmo di tifosi e appassionati è qualcosa di indescrivibile, che ripaga me e ognuno degli eroi che ho avuto l’onore di guidare di tutti i sacrifici enormi fatti durante questa stagione. Così come l’aver portato a casa sette dei dieci derby giocati. E senza dimenticare l’incredibile cavalcata fatta in Coppa Divisione, con vere e proprie imprese contro le cugine campane, prima di cedere in finale, troppo stanchi e provati nel corpo e nell’animo.
Ma è giusto prima di voltare pagina, salutare e ringraziare chi mi ha scelto un anno fa per fare la storia di questa società e del futsal campano, la famiglia Massa. Poi c’è tutta la “squadra” che mi ha accompagnato in questo cammino: mio “fratello” Lino Somma, il talismano Peppe Costantino, il fenomeno dei portieri Gennaro Varriale, i preziosi prof Salvatore, Giosuè e Rosario, la mia ombra Vincenzo, il fisio sommelier Franco, il custode del sacro graal Carmine Esposito, Alfonso, Riccardo, Angelo, il mio “vice” Theo Duarte, Bruno e tutte le altre persone di San Giuseppe e Nocera che non mi hanno mai fatto mancare la loro stima e il loro affetto.
E infine i miei Uomini, a partire dal Capitano, vera colonna sulla quale sono poggiati tutti i nostri successi e sulla quale ho avuto l’opportunità di trovare ristoro anche io nei momenti più duri, Japa Duarte, un esempio per qualsiasi ragazzo sogni di diventare un calciatore. Ma devo un grande ringraziamento a tutti questi grandi campioni con i quali ho condiviso una stagione monstre: Alessandro Patias, Amedeo Fusco, Andres Santos, Cholo Salas, Dian Luka, Francesco Massaro, Gennaro Galletto, Giovanni Vitiello, Jacopo Varriale, Jurij Bellobuono, Igor, Lorenzo Guerra, Marco Ercolessi, Mario Imparato, Paolo Cesaroni. Ognuno di loro avrebbe meritato un post a parte per quello che ha dato a questa squadra e a me. Qualsiasi cosa ci riserverà il futuro, resterete sempre nel mio cuore come la squadra più incredibile che abbia mai allenato e il nostro legame rimarrà per sempre!”.
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