Regionali
Incroci fastidiosi: la C1 cambia (alcuni) orari per colpa della B
I calendari giocano brutti scherzi in Serie C1 per colpa del campionato di Serie B: sono almeno sei gli incroci che costringeranno Borgonuovo Settimo e Avis Isola a spostare orario o sede di gioco in quelle occasioni
Serie B e C1 si incroceranno spesso in Piemonte in questa stagione sportiva. Non è un modo di dire, ma un dato di fatto dettato dalla lettura dei calendari. A rimetterci maggiormente, ad oggi, è l’Avis Isola, che sarà costretta a quattro spostamenti di orario o di sede di gioco. In questo caso la concomitanza è con il Città di Asti, che condividerà con la squadra di Sergio Tabbia il Palasanquirico. Il Borgonuovo Settimo, dal canto suo, sarà costretta sicuramente ad almeno due spostamenti, oltre ad un terzo che dipenderà dal percorso della L84 in coppa Italia. La società volpianese, tuttavia, anche per andare incontro alle esigenze dei settimesi ha impostato il proprio calcio d’inizio alle ore 15, anticipando di un’ora lo start ufficiale previsto in Serie B.
Nel dettaglio, dunque, stante l’attuale situazione, ecco le gare interessate dalle concomitanze di orario:
AVIS ISOLA
2a giornata di andata (30 settembre): contro Borgo Ticino (Città di Asti-Time Warp: coppa Italia);
4a giornata di andata (14 ottobre): contro Sporting Rosta (Città di Asti-Rhibo Fossano: 2a giornata di andata);
6a giornata di andata (28 ottobre): contro Top Five (Città di Asti-Saints Pagnano: 4a giornata di andata);
11a giornata di andata (2 dicembre): contro Val d’Lans (Città di Asti-L84: 9a giornata di andata).
BORGONUOVO SETTIMO
3a giornata di andata (7 ottobre): contro Olympic (L84-Lecco: 1a giornata di andata);
2a giornata di ritorno (27 gennaio): contro Top Five (L84-Time Warp: 3a giornata di ritorno);
4a giornata di ritorno (10 febbraio): contro Castellamonte (se L84 avrà raggiunto gli spareggi per la Final Eight di coppa Italia).
Cosa succede in questi casi di contemporaneità o sovrapposizione di eventi? La Lega Nazionale Dilettanti, attraverso il comunicato numero 1 di ogni stagione sportiva, decreta un ordine di precedenza delle varie categorie, riportato anche in ambito regionale, sempre su comunicato 1 (al punto 19 di pagina 87) sotto la voce “Concomitanze gare sullo stesso campo”:
Calcio a Cinque
– Campionato Nazionale Serie A;
– Campionato Nazionale Serie A/2;
– Campionato Nazionale Serie B;
– Campionato Nazionale Serie A Femminile;
– Campionato Nazionale Serie A2 Femminile;
– Campionato Nazionale Under 19;
– Campionato Regionale Serie C-C/1 Maschile;
– Campionato Regionale Serie C/2 Maschile;
– Campionato Regionale Serie C Femminile;
– Campionato Provinciale Serie D Maschile;
– Campionato Provinciale Serie D Femminile;
– Campionato Regionale Under 21 Maschile;
– Campionato Regionale Under 21 Femminile;
– Campionato Juniores Maschile;
– Campionato Juniores Femminile.
Come era comunque facile ipotizzare, a dover provvedere allo spostamento sono le formazioni di Serie C1. E così, non rientrando questa casistica tra le “cause di forza maggiore” che comporterebbero uno spostamento d’ufficio, la variazione d’orario dovrà essere concordata tra l’Avis Isola e le sue avversarie, così come dal Borgonuovo con le sue opponenti di giornata. L’alternativa, che non prevede l’accordo tra le società, è di spostare la gara in altro impianto sportivo, giocandola nell’orario fissato, ovvero alle 16.30 per la Serie C1. Sia l’Avis Isola (che potrebbe incontrare l’aiuto del Città di Asti con un anticipo di giornata alle ore 15) che il Borgonuovo Settimo (già certo di veder giocare L84 un’ora prima delle 16), sembrano intenzionate a richiedere di giocare alle ore 18 nei giorni in cui si verificheranno le concomitanze riportate sopra.
Per quanto scomoda e non ottimale, la situazione non poteva prevedere soluzioni differenti, considerando che siamo di fronte alla realtà di due campionati differenti, uno gestito dalla Divisione Nazionale e l’altro dal Comitato Regionale (che ha giocato d’anticipo quest’anno) e in cui gli “incroci” di calendario da ottimizzare riguardavano, di fatto, quattro società, due regionali e due nazionali. Di più, a quanto pare, non si poteva proprio fare.