
Insulti razzisti dopo il derby: arriva una squalifica pesantissima (Pixabay) - Futsalnews24.com
Pesante presa di posizione dopo gli episodi di razzismo avvenuti dopo il derby: la stangata non è evitabile, punizione durissima
Cambiare tutto, ma tutto resta uguale. Cambiano le regole, si inaspriscono le sanzioni, ma la piaga del razzismo fatica ad essere debellata nel mondo del calcio e non solo.
L’ultimo esempio lo si è avuto al termine della sfida tra Arsenal e Chelsea: a vincere in campo i Gunners con una rete di Merino, a perdere fuori dal campo un po’ tutti per quanto capitato a Wesley Fofana, difensore francese dei Blues. Protagonista di una partita non positiva, il calciatore è stato bersagliato sui social con numerosi messaggi razzisti.
Il suo profilo social è stato inondato di messaggi contro di lui: in tanti hanno scritto commenti d’odio, altrettanti lo hanno chiamato ‘scimmia’. Un comportamento indegno di una società civile, ma che purtroppo sui social (e non solo) è fin troppo frequente. Inevitabile la reazione sdegnata di Fofana che ha mostrato nomi e cognomi di chi lo ha insultato e quindi ha scritto un durissimo messaggio sempre tramite social.
“2025, stupidità e crudeltà non si nascondono più – il messaggio del calciatore francese –. Non è solo calcio, non è solo un ‘gioco’ quando alcuni credono che il colore della pelle li renda superiori agli altri. È ora che le cose cambino, che le piattaforme agiscano e che tutti si assumano le responsabilità“.
Caso Fofana, il Chelsea annuncia sanzioni: possibile Daspo
Ha preso posizione contro questi pseudo-tifosi lo stesso club con un durissimo comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale.

Nella nota la società si dice “sconvolta e disgustata dal recente aumento di insulti razzisti online nei confronti dei propri giocatori“, per poi aggiungere che “gli insulti a cui è stato sottoposto Wes Fofana dopo la partita di ieri (domenica, ndr) sono abominevoli e non saranno tollerati“. La società garantisce pieno sostegno al francese e a tutti i calciatori e garantisce che collaborerà con le autorità competenti per identificare i responsabili, promettendo misure più dure possibili.
Per chi si è macchiato di tale atto probabilmente arriverà il Daspo per un periodo di tempo molto lungo. I precedenti provenienti dall’Inghilterra sono molto chiari: si parla di esclusione dagli stadi per almeno tre anni, in alcune circostanze si è arrivati anche al Daspo a vita per gli autori di comportamenti razzisti. Un legittimo pugno duro contro chi ancora nel 2025 insulta per il colore della pelle.