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L84, c’è da preoccuparsi? Senza Murilo e Dias i numeri dicono questo

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Contro il Prato è arrivata la terza sconfitta consecutiva: mai successo nella storia dei neroverdi e ci sono altri dati che fanno riflettere

L84 c’è da preoccuparsi? Nel girone A di serie A2, i numeri dicono questo. A Volpiano riflettono e sperano che prima o poi si veda la luce in fondo al tunnel. La sconfitta contro il Prato è la terza di fila, dopo Villorba e Milano. Un piccolo record negativo mai centrato nella storia del club piemontese. In Toscana, non solo è arrivato un altro semaforo rosso, ma anche il numero delle reti realizzate. L’ultima volta che L84 rimase a secco fu il 15 dicembre 2018 contro il Città di Sestu, il primo anno di serie A2 con il sigillo di Nejc Hozjan. Inoltre la sconfitta di sabato ha visto un atteggiamento che ha fatto denotare un senso di frustrazione in De Lima e compagni: vedi il fallo da rosso di Cerbone. Adesso sembra andare tutto per il verso opposto. I numeri sono oggettivi, così come l’infermeria che vede Murilo e Dias due elementi basilari nello scacchiere dei neroverdi. Murilo ha avuto una ricaduta dopo pochi minuti durante la sfida contro il Villorba, mentre l’ex Orange ha stretto i denti nelle ultime gare per poi arrendersi proprio nella gara contro il Prato. Non a caso l’Amministratore Delegato Jonatha Falco non vuole affacciarsi sul mercato ma aspettare che l’infermeria si svuoti. La macchina perfetta di inizio campionato ha incontrato il primo vero passaggio a vuoto. E’ toccato a tutte quelle che lottano per la promozione, sta toccando anche alla L84. E sabato arriva l’Aosta: un derby che ha in palio molto altro che i semplici tre punti (CLICCA QUI per classifica).

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